La nuova meta per andare in vacanza sul Mediterraneo, è diventata la costa dell’Albania. Lì dove partivano profughi albanesi in direzione delle coste italiane all’inizio degli Anni ’90, oggi ci sono invece bellissimi villaggi turistici, pronti a dare accoglienza ai molteplici turisti italiani ma soprattutto provenienti da tutta Europa, in primis poi quei tedeschi che per la prima volta nella storia hanno abbandonato la costa romagnola.
La vacanza dell’Estate 2023: l’Albania
L’Albania ha rimpiazzato sulla costa della Riviera Romagnola, storica meta turistica che richiamava turisti da tutta Italia e soprattutto dai vari continenti del mondo. Il sistema turistico albanese offre, quest’anno, la possibilità di fare bellissime vacanze e soprattutto a costi stracciati. Pensiamo il prezzo di una meta come Valona, cittadina di rimpetto a Brindisi e dove una settimana costa meno di 180 euro complessivi.
L’Italia perde il turismo sui costi esagerati
I turisti fuggono, soprattutto vedendo le impennate dei prezzi. Quest’anno, una settimana a Ponza nel periodo di fine giugno arrivava a costare anche 600 euro: già dall’inizio di luglio, i prezzi s’impennavano tra le 800 e le 1.200 euro per il solo soggiorno. Numeri pazzeschi anche per andare sopra Cervia, a Milano Marittima: qui, sette giorni in una struttura alberghiera sfiorano le 600 euro. Prezzi proibitivi per gli italiani con il rincaro dei costi (benzina, bollette, spesa), con il Paese che gradualmente si sta aprendo a un turismo d’élite e chiuso verso le fasce più popolari.
L’Albania costa quasi 300 volte meno l’Italia
È vero, l’Albania è un Paese che sta trovando la via di sviluppo ora. In una dimensione incandescente di tutti i Balcani, sul turismo potrebbe trovar la chiave per diventare una nuova realtà emergente nel continente europeo e magari raggiungere quello status di Paese membro all’interno dell’Unione Europea (richiesta sul tavolo di Bruxelles dal 2009). Nuovi fronti turistici sul Mediterraneo e l’Adriatico, a dispetto della nostra Italia.