Il caldo record di questi giorni e fino a fino ottobre a causa dell’anticiclone “Scipione” è sicuramente strano, ma rappresenta comunque un’agevolazione per fronteggiare la crisi energetica che non sta facendo avvertire la mancanza dei termosifoni. Con la mancanza di fornitura del gas dalla Russia il governo italiano si era “attrezzato” per disporre un’accensione dei riscaldamenti con tempi e a una temperatura ridotta. Complice il grande caldo di questi giorni, le misure adottate, almeno per il momento non stanno creando grandi problemi.
Le regole per l’accensione dei termosifoni
Di fatto, però, il ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolati ha disposto un ritardo di 8 giorni sulla data di accensione e un’anticipazione di 7 per lo spegnimento, un’ora in meno di riscaldamenti accesi al giorno e temperature più basse di un grado. Tutte misure rivolte al risparmio energetico per far fronte alla crisi. L’Italia inoltre è stata divisa per fasce e occorre conoscere la fascia di appartenenza per sapere da quando sarà possibile accendere i termosifoni.
Per la zona A in cui è compresa la Sicilia meridionale bisognerà aspettare l’8 dicembre e si potrà accendere per 5 ore, per la zona B in cui è compresa l’altra parte della Sicilia sempre dall’8 dicembre ma per 7 ore, nella zona C che comprende Campania, Puglia e la maggior parte de Mezzogiorno sempre dall’8 dicembre per 9 ore, nella zona D cioè a Firenze, Pescara e Roma l’accensione è prevista per il 9 novembre per 11 ore al giorno, per le zone del nord Italia e le altre interne invece l’accensione è autorizzata dal 22 ottobre, domani per 13 ore al giorno. Solo nell’arco alpino non sono previste limitazioni.
Si tratta di regole che subiscono delle deroghe quando si parla di ospedali, case di cura, asili nido. Scuole materne e altre luoghi dove invece non sono previsti limiti. In verità grazie alla “complicità” di questo caldo record in alcune città è stato disposto l’ulteriore posticipazione dell’accensione dei termosifoni.
Caro bollette, ecco quando potrebbe diminuire il costo di luce e gas