“Si tratta di un atto gravissimo – denuncia il vice Sindaco Elisabetta Serra – Questa lettera non è stata in alcun modo condivisa con l’Amministrazione e l’azienda non può rivolgersi ai cittadini chiedendo contributi in denaro utilizzando il nome e l’istituzione del Comune di Pomezia. Il progetto, patrocinato dalla passata Amministrazione, prevede il reperimento di finanziatori e sponsor esclusivamente attraverso le aziende del territorio, e mai attraverso la richiesta di contributi in denaro ai singoli cittadini. Questa iniziativa dell’azienda Phosphoros è assolutamente illegittima e non è mai stata concordata con il Comune: abbiamo già contattato l’Amministratore Unico della società chiedendo che venga immediatamente interrotta questa richiesta di denaro ai cittadini. Prenderemo tutti i provvedimenti necessari per tutelare l’immagine dell’Ente che riteniamo fortemente danneggiata dalla comunicazione in oggetto. Il servizio di trasporto per disabili e anziani non può gravare con queste modalità di contributo sulle spalle dei nostri concittadini”.
POMEZIA: PROGETTO MOBILITÀ GARANTITA, LE PRECISAZIONI DELL’AMMINISTRAZIONE
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