Inizia la revisione del processo per Alfredo Cospito e Anna Beniamino alla Cassazione: mobilitazione degli anarchici a Roma in piazza Cavour.
La Cassazione è chiamata a valutare i casi di detenzione legati ai terroristi anarchici Alfredo Cospito e Anna Beniamino. Il fatto su cui i giudici si esprimeranno, è legato all’attentato di Fossano, dove i due anarchici fecero esplodere due bombe fuori dalla Caserma degli Allievi Carabinieri. La difesa di entrambi i detenuti vorrebbe la revisione delle pene, appellandosi al “processo alle idee” dei loro assistiti da parte della Giustizia italiana.
La Cassazione si esprime sul caso Cospito e Beniamino
La Cassazione valuterà i ricorsi esposti dai legali dei due anarchici, in un processo che traccerà i fatti verificatesi tra la notte del 2 e 3 giugno 2006. Ordigni che solo miracolosamente non ferirono cittadini e militari, distruggendo i cassonetti dei rifiuti in strada e una parte delle recinzioni della stessa struttura dei Carabinieri.
Si proverà ad alleggerire le pene di Alfredo Cospito, oggi in stato di 41bis e condannato a ventitré anni di reclusione, e Anna Beniamino, con la donna condannata a quasi diciotto anni di reclusione. Pene più leggere in confronto a quelle richieste della Procura (per Cospito avevano richiesto l’ergastolo), con il Tribunale di Torino che comunque aveva riconosciuto ai due terroristi le attenuanti generiche prevalenti sulla recidiva.
Il nuovo processo a Cospito fa discutere
Il nuovo processo ad Alfredo Cospito e Anna Beniamino fa discutere, con un mondo extraparlamentare che si è unito in solidarietà per i due terroristi anarchici e definendo quest’azione giudiziaria come un “atto politico” contro le due persone. Al momento, oltre ai cortei anarchici sotto la Cassazione e nei giorni scorsi nel quartiere Appio-Latino (vandalizzate auto e ATM nella zona), la solidarietà sarebbe arrivata da diversi detenuti: molti di questi, peraltro, legati a dinamiche di malavita organizzata nel sud dell’Italia.
La mobilitazione degli anarchici
Per Alfredo Cospito si sono mobilitati nuovamente i movimenti anarchici, provenienti da tutta Italia e probabilmente alcuni paesi europei. Si sono presentati in stato di manifestazione permanente sotto la sede della Cassazione, dopo che il gruppo aveva portato avanti un’azione di guerriglia urbana nella zona dell’Appio Latino durante la notte scorsa: oltre a macchine e negozi vandalizzate, anche frasi inneggianti la liberazione dei due anarchici.