“La preghiamo di attendere, le risponderà il primo operatore disponibile”. Per adesso è questa la prima risposta che puntualmente i clienti di Poste Italiane si sentono riferire nel momento in cui segnalano i disagi presenti da questa mattina. A molte persone è impossibile accedere alle app di PostePay e BancoPosta su smartphone. Compare una scritta, dove menziona come i codici di errore segnalati sono i 503 e 504. I call center, come prevedibile in queste eventualità, sono intasati, ma se avete pazienza di aspettare 14 minuti al telefono forse potreste trovare qualcuno che risponde.
PostePay e BancoPoste in down da questa mattina
Il disservizio che riguarda le app di Poste Italiane è esteso su scala nazionale. I numeri dell’ufficio stampa non rispondono ma parlando con un operatore Fanpage.it ha appreso che sarà impossibile accedere ai portali gestiti da Poste Italiane fino al pomeriggio. Non c’è ancora un orario. Il disservizio si registra sia sull’app che sul portale web. Il blocco dei portali legati a Poste si può vedere anche Downdetector.it il portale che raccoglie tutte le segnalazioni legate ai down dei diversi servizi. Le segnalazioni qui sono cominciate alle 9.00 di mattina.
Questa volta il messaggio non è un tentativo di phishing ma si tratta in effetti di un messaggio di servizio inviato dall’azienda. La conferma è arrivata anche dall’operatore con cui abbiamo parlato: si tratta di messaggi di routine arrivati per carte che avevano una scadenza di 18 mesi. Poste Italiane è down nella mattina di oggi, 15 dicembre: il sito di Poste non è raggiungibile e tutti i servizi collegati, inclusi BancoPoste e PostePay, attualmente non funzionano né da web né tramite applicazione mobile. Il disservizio di Poste è confermato anche da DownDetector, da cui si può notare il picco di segnalazioni nelle ultime due ore, diffuse in tutto il territorio italiano. Il malfunzionamento sembra legato all’intero ecosistema di Poste Italiane, quindi anche tutte le applicazioni collegate, inclusa l’app Ufficio Postale per prenotare il proprio posto, non sono attualmente funzionanti (o presentano gravissimi rallentamenti).