Poste Italiane cerca personale a Roma e provincia. Se sei quindi alla ricerca di un lavoro, non farti scappare l’opportunità di lavorare all’interno di Poste Italiane. La nota azienda ricerca infatti candidati da inserire nell’organico. Il termine per presentare la domanda è stato prorogato al 30 Giugno, ecco come fare.
Leggi anche: Poste Italiane cerca personale: come candidarsi per le nuove assunzioni
Lavoro Poste Italiane
Anche a Roma e provincia Poste Italiane seleziona nuovi profili professionali per potenziare gli organici delle molteplici strutture aziendali. Una delle figure
attualmente più richieste è quella del consulente finanziario, la cui ricerca è attiva su tutto il territorio nazionale.
“I consulenti finanziari, distribuiti negli uffici postali con sala consulenza ai quali si aggiungono gli specialisti consulenti “mobili”, ovvero che si muovono nei piccoli comuni del territorio, sono giovani professionisti con competenze tecniche e commerciali in grado di offrire al cliente non solo attività di promozione e vendita di servizi finanziari e assicurativi ma soprattutto di porsi come punto riferimento per i clienti all’interno di un rapporto di estreme correttezza e trasparenza”, si legge nella note delle Poste.
Come candidarsi
Per candidarsi è necessario presentare la domanda, entro il 30 Giugno, nel portale online. Il procedimento è semplicissimo. Le informazioni sul processo di selezione e le altre posizioni aperte sono all’interno del sito. Si potranno trovare inoltre tutti i requisiti.
Qui il portale dove fare domanda.
Spazio ai giovani
Continuando, si legge:
“Poste Italiane, in linea con quanto previsto dal piano strategico “2024 Sustain & Innovate”, entro il 2024 potrà contare su una rete di 10mila professionisti della consulenza finanziaria in tutta Italia con una particolare attenzione ai giovani (l’età media si abbasserà da 41,7 a 40 anni) e al livello di istruzione: nei prossimi due anni l’Azienda stima che il 60% dei consulenti finanziari sia laureato, una crescita che trova conferma già negli ultimi cinque anni in cui la percentuale di figure laureate in questo settore è passata dal 26% nel 2017 al 52% nel 2021″.