L’imposta di sbarco è una sorta di tassa che può essere introdotta, in forma alternativa all’imposta di soggiorno. Generalmente è un’opzione che viene scelta anche nelle isole minori. Come succede nelle isole pontine di Ponza e Ventotene che per la prossima estate hanno in serbo alcune novità.
Cosa cambia nella tassa di sbarco per le Isole Pontine
Per tutti i vacanzieri che sceglieranno le isole in provincia di Latina per trascorrere le loro ferie estive dal 1° giugno al 30 settembre prossimo è previsto un aumento di 1 euro sulla tassa di sbarco. Scendere a Ponza costerà, infatti, 5 euro, mentre a Ventotene la spesa sarà di 3,5 euro. Gli unici a non risentire dei rincari della tassa di sbarco saranno proprio gli isolani che per sposarti da un’isola all’altra dovranno pagare solo 1,5 euro.
L’aumento previsto è nato, in entrambe le realtà con finalità specifiche. La principale delle isole ponziane prevede, infatti, di finalizzare le somme percepite con la tassa di sbarco, che dovrebbero ammontare a circa 600mila euro, per il servizio di smaltimento e raccolta dei rifiuti. Mentre Ventotene conta di poter sfruttare gli importi percepiti per fornire un’offerta più accurata ai turisti che andranno in visita.
Altre novità in vista per chi sceglierà di andare in vacanza sulle isole pontine
Ma non si tratta dell’unica novità che riguarda le due isole pontine, perché la compagnia di viaggio che si occupa dei collegamenti, Laziomar, ha annunciato che aumenteranno anche i costi per il trasporto di linea. Si tratta di notizie che vanno a pesare sulle tasche dei vacanzieri che potrebbero scegliere di raggiungere le due isole con un’imbarcazione propria, sempre qualora ne avessero la possibilità. Questo perché si tratta di un’imposta che devono corrispondere solo coloro che si servono di vettori che forniscono collegamenti di linea con le isole. E ovviamente viene calcolata sul singolo turista che approda a Ventotene o a Ponza.
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