Stop ai licenziamenti alla Fiorucci, votata all’unanimità mozione consiliare a Pomezia. Si è tenuto ieri a Pomezia il consiglio comunale straordinario sul caso dello storico stabilimento pometino: a rischio, lo ricordiamo, ci sono 200 posti di lavoro.
Stop ai licenziamenti alla Fiorucci. Lo chiedono all’unisono maggioranza e opposizione, che ieri, in un consiglio straordinario, hanno votato all’unanimità la “mozione sulla crisi aziendale di Fiorucci S.p.A. e i licenziamenti di oltre 200 lavoratori”.
Niente colori né bandiere di partito: sindaco e consiglieri, uniti, si sono schierati dalla parte dei lavoratori, impegnandosi formalmente per cercare di trovare una soluzione ai tagli che la nuova proprietà dell’azienda vuole applicare. E’ questo quanto reso noto da un comunicato stampa del Comune di Pomezia poco fa a margine dell’incontro avvenuto ieri tra le forze di Governo e la minoranza.
Caso Fiorucci: ieri consiglio straordinario a Pomezia
Il consiglio, che si è svolto nell’Aula Magna del complesso Selva dei Pini, ha visto la presenza anche di una rappresentanza dei lavoratori, mentre i restanti erano in sciopero davanti ai cancelli dello stabilimento di Santa Palomba. Prima del dibattito in aula hanno parlato i rappresentanti sindacali e le RSU, che hanno illustrato la drammatica realtà dei lavoratori.
“L’età media dei dipendenti è alta, circa 53 anni, ma non abbastanza per andare in pensione. E l’azienda non vuole avviare le procedure degli ammortizzatori sociali. Ma noi non ci arrederemo, lotteremo fino all’ultimo dei nostri giorni, perché ne va del futuro delle nostre famiglie”, hanno detto. A loro hanno fatto eco sindaco e consiglieri prima dell’intervento del Sindaco Veronica Felici.
Il Sindaco: “Inaccettabile tagliare questi posti di lavoro”
La Fiorucci non è solo un’azienda ma anche un patrimonio di tradizioni, la cui storia ha contribuito a plasmare la trasformazione che ha reso Santa Palomba un importante polo industriale e logistico. Questo il senso del messaggio lanciato dal Primo Cittadino.
“È doloroso constatare che proprio nelle festività natalizie, oltre il 50% della forza lavorativa, composta per lo più da persone over 50, veda minacciato il proprio sostentamento. Anche chi resta, circa 200 dipendenti, si trova di fronte a un nuovo anno carico di incertezze, consapevole di dover sostenere il peso della gestione di uno stabilimento ancora dimensionato per una forza lavoro molto maggiore rispetto a quella attuale”, ha detto il Sindaco Felici.
“In momenti critici come questi per la nostra comunità, serve unità di intenti e voglia di far fronte comune, perché proprio i momenti di crisi ci fanno capire proprio qui, in questo Consiglio – dove spesso ci perdiamo in discussioni e attriti – quali sono le priorità dei cittadini: il lavoro e la sicurezza economica per le famiglie”.
“È nostro compito creare le condizioni affinché come Sindaco della città di Pomezia, io possa avere gli strumenti – dati dalla voglia di fare, di coesione e di unità – per interfacciarmi con un’azienda come la Fiorucci e far valere non solo le esigenze dei cittadini coinvolti nel licenziamento, ma ciò che questi lavoratori rappresentano per tutta la comunità, per tutto il territorio e per la Fiorucci stessa. In qualità di Sindaco, sono qui – dunque – per condividere il peso di questa sfida e per incoraggiare la ricerca di soluzioni che possano scongiurare questa sciagura”, ha quindi concluso il Primo Cittadino.