In contemporanea con l’approvazione a Pomezia del nuovo regolamento di Polizia Urbana, che dovrà essere fatto rispettare dagli agenti della Polizia Locale, arriva il comunicato stampa del Sindacato Unitario Polizia Locale a firma del Segretario Provinciale Dott. Guglielmo Marchetti, che contesta l’operato dell’Amministrazione proprio nei confronti del corpo di Polizia Locale.
“Mentre il Comune di Modena completa il proprio organico assumendo 14 nuovi Agenti – scrive Marchetti – il modello a 5 Stelle vicino a Roma, Pomezia, percorre strade diverse. Per arrivare agli stessi livelli di Modena, ovvero completare l’organico, Pomezia dovrebbe assumere a tempo indeterminato ed armare 30 dei sui 72 operatori, ed assumere, addestrare ed armare altri 83 Agenti di Polizia Locale. Arrivare quindi a garantire il servizio di Polizia Locale anche in orario notturno. Risultato fattibile se il Comune non avesse speso più milione di Euro per incarichi ai propri legali contro il proprio personale in servizio (perdendo sinora circa il 90% delle cause). Ma ogni amministrazione fa le sue scelte. C’è chi offre alla cittadinanza la lotta alla criminalità h24, e chi la lotta ai propri dipendenti avendo contenziosi con oltre un quarto dei propri lavoratori. 4 giudici su 5 dell’intera Sezione Lavoro del Tribunale di Velletri, hanno condannato il Comune di Pomezia ad assumere i precari vincitori di concorso; Il governo ha sbloccato il turnover per l’assunzione del personale della Polizia Locale e c’è la possibilità di assumere per 5 mesi personale a tempo determinato dagli idonei della graduatoria esistente. Secondo voi il Sindaco di Pomezia trasformerà i contratti agli Agenti vincitori di concorso e ne assumerà di nuovi, o preferirà spendere decine di migliaia di Euro per gli ennesimi ricorsi in appello?”.
Proprio ieri il giudice Marrani ha emesso altre sei sentenze di condanna nei confronti del Comune di Pomezia, criticando i nuovi contratti di lavoro “sine die” (a tempo determinato senza scadenza temporale).