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POMEZIA: RAVE PARTY CON DROGA. BLITZ DELLE FORZE DELL’ORDINE

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Ancora una volta i capannoni di Pomezia al centro dell’attenzione delle forze dell’ordine. Questa volta non si tratta di merce rubata, ma di rave party clandestini. Il copione in cui si sono imbattuti sia gli operatori del 113 e 112 che hanno ricevuto le prime chiamata questa nottech e gli equipaggi inviati sul posto si è presentato analogo a quello di altri rave party che nelle ultimi mesi hanno richiesto l’intervento delle Forze di Polizia. Questa volta il posto scelto dagli “amanti della musica” è un capannone abbandonato nella zona di Pomezia. Lì sono intervenuti gli uomini dei Carabinieri di Pomezia e del Commissariato di Ostia, coordinati dal dirigente del Commissariato di Ostia, dr. Antonio Franco, che da questa notte sta seguendo l’attività sul posto. Le Forze dell’ordine, dopo aver interrotto il raduno musicale intorno alle ore 2.00 di questa notte, hanno infatti dato il via alla identificazione dei presenti. Fino ad ora sono circa 200 i giovani controllati all’uscita dal capannone, di età compresa tra i 15 ed i 25 anni. Intorno alle ore 10.00 di questa mattina, dopo aver avviato già da questa notte l’attività di identificazione in uscita dalle aree interessate, il personale delle forze del’’ordine ha fatto scattare il blitz all’interno dei capannoni per mettere fine all’evento. In particolare grazie anche ai contingenti di rinforzo della polizia di stato inviati dalla Questura in supporto, le forze di polizia hanno interrotto la diffusione sonora, completando le procedure di identificazione in condizioni di sicurezza per le persone presenti all’interno dei capannoni e per gli stessi operatori di polizia. I giovani sprovvisti di documenti, sono stati già accompagnati presso gli Uffici della Polizia Scientifica per il foto segnalamento. Per chi ha tentato di allontanarsi a bordo delle proprie auto sono scattati i controlli della Polizia Stradale. Le pattuglie della Stradale hanno infatti predisposto posti di controllo a distanza lungo le strade che conducono sulle arterie per l’accesso alla grande circolazione limitrofe, procedendo sistematicamente ai controlli con l’etilometro, che hanno fatto scattare le prime denunce. I controlli sono ancora in corso per il deflusso dei “raver” ancora in atto. Dai primi riscontri emerge che all’interno dei capannoni scelti per il raduno illegale veniva attuata anche la vendita di bevande alcoliche. La maggior parte delle persone controllate all’uscita presenta un evidente stato di alterazione da sostanze alcoliche. Tra i fermati anche minori trovati in possesso di sostanze stupefacenti. Altri minori, sono stati accompagnati in ufficio perché colpiti da provvedimento di rintraccio. Per loro sono in corso gli ulteriori riscontri. Al termine dei controlli si procederà al sequestro dell’attrezzatura utilizzata per la diffusione sonora ed alla denuncia dei responsabili per invasione di terreni ed edifici. Il rave di questa notte si aggiunge agli altri raduni illegali interrotti negli ultimi mesi a Fiumicino, Frascati e Torcervara. Anche in questa occasione la Questura rinnova l’appello ai proprietari di aree in disuso alla messa in sicurezza delle strutture maggiormente esposte a rischio, contribuendo così alla sicurezza generale e, in particolare, dei minori che spesso partecipano a questo tipo di iniziative.

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