“Nessuno di noi ha mai subito condanne in primo grado”. Questa la precisazione che arriva oggi dai dipendenti del Settore Lavori Pubblici del Comune di Pomezia. “In relazione all’articolo “Pomezia, lavori ad affidamento diretto: 1 milione e 800 mila euro di determine in poco più di un anno a firma di un solo dirigente”, i 14 dipendenti dell’ufficio lavori pubblici – Paolo Cazzorla, Giuseppe Della Posta, Antonio De Micheli, Anna De Simone, Emanuele Facioni, Giuseppe Fioretti, Daniele Gallerani, Concetta Loffa, Sandra Mannucci, Daniela Marchi, EvaMenna, Francesco Salvucci, Fausto Samassa e Teresa schiavone – chiedono la rettifica dello stesso, e precisamente per l’affermazione del penultimo capoverso, “Faccio notare che nessun dipendente è stato spostato dal settore Lavori Pubblici ad altri settori, …, ed infine neanche chi è stato condannato in primo grado”. L’affermazione, infatti, non trova alcun riscontro poiché nessuno di noi ha mai riportato condanne in primo grado. Tanto, sia per doverosa precisazione, quanto al fine di fornire una corretta informazione a tutti i cittadini”. I dipendenti precisano inoltre che “nell’espletamento del loro lavoro in qualità di RUP, progettisti, tecnici, funzionari e collaboratori, hanno sempre anteposto la correttezza amministrativa e professionale in tema di applicazione delle norme e regolamenti che disciplinano la loro attività, per cui tutti gli atti prodotti sono pienamente conformi alle norme di legge”.
Pomezia, nessun condannato all’ufficio lavori pubblici
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