Non ce l’ha fatta, Simone Stefanello. Il 37enne pometino, residente a Torvaianica, che lo scorso 13 settembre intorno alle ore 14:00 era stato gambizzato da acuni sconosciuti in via dee Orchidee, nel quartiere di Campo Jemini, è morto ieri in ospedale, al S. Camillo di Roma, dopo un mese di coma e 9 interventi chirurgici.
L’uomo era stato colpito da diversi colpi sia al torace che agli arti inferiori. A dare l’allarme, un mese fa, era stato un passante, che ha chiamato i soccorsi dopo aver trovato il giovane a terra con la schiena insanguinata. A terra i Carabinieri di Pomezia, intervenuti sul posto, avevano rinvenuto 4 bossoli. Simone, immeditamente apparso in gravissime condizioni, era stato ricoverato in ospedale in prognosi riservata. Al primo intervento erano seguiti gli altri, per tentare di salvargli la vita. Ma il 37enne non è mai uscito dal coma. L’agguato era avvenuto in un tratto di strada isolato, con poche case e nessuna telecamera, un punto probabilmente scelto appositamente per non essere facilmente identificati. Ed infatti ancora non si conoscono gli autori di quello che ormai, da gambizzazione, è diventato un delitto.