“A distanza di oltre due anni si è arrivati addirittura ad utilizzare come magazzino per il deposito di arredi e sanitari la Chiesa esistente all’interno della struttura principale del College Selva dei Pini, attualmente utilizzata ad uffici pubblici dell’Ente, come peraltro si evince chiaramente dalle immagini che ho scattato”, dichiara l’ex assessore. Nelle foto si vedono chiaramente, vicino l’altare, bidet, lavandini e gabinetti, oltre che mobilio di vario genere.
“La Chiesa – prosegue Maniscalco – che si trova nei locali al piano terra della palazzina, era stata voluta e consacrata dal Cardinale Monsignor Arrigo Pintonello (Ordinario Militare d’Italia), il quale in tale veste nei primi anni ’60 realizzò a Pomezia l’attuale College Selva dei Pini, un seminario per cappellani militari con anche la chiesa annessa. Il 26 settembre del 1965 l’allora Papa Paolo VI incontra all’interno del College la comunità zingara e in quella occasione si ferma anche in preghiera nella chiesetta in oggetto. Inoltre, negli anni ’90 il celebre attore Mel Gibson, cattolico tradizionalista, fa Cresimare da Monsignor Pintonello nella stessa chiesetta due dei suoi figli; anche molti cittadini di Pomezia hanno ricevuto i Sacramenti in quella chiesa. Dopo la morte di Mons. Pintonello la chiesa è stata aperta soltanto per particolari eventi, vedi la visita del Vescovo di Albano Semeraro”.
Ma la chiesa non ha mai perso la sua destinazione d’uso né la sua sacralità.
“Per concludere – dichiara infatti Maniscalco rivolgendosi direttamente al sindaco Fabio Fucci, al quale chiede una risposta scritta alle richieste esposte – onde evitare eventuali conseguenze di carattere penale per vilipendio alla religione ed in particolare per aver “reso inservibile” tale luogo pubblico consacrato e destinato al culto, chiedo al Sindaco di intervenire immediatamente con lo sgombero dei locali di tutta la mobilia e i sanitari impropriamente depositati all’interno della Chiesa, dando nuovamente alla stessa il rispetto e la dignità che merita tale luogo di culto. Infine, senza presunzione alcuna, ritengo che la richiesta di cui sopra possa essere intesa quale espressione di tutti i cittadini di Pomezia e non soltanto come singolo cittadino di Fede Cristiana ed ex Amministratore Pubblico di questa Città, ma anche e soprattutto in nome dell’intera Comunità Cristiana Cattolica della Città di Pomezia, e non soltanto”.