Dopo mesi di richieste pacifiche e di tentativi di trattative, fatte anche dai professori e dai responsabili dell’istituto nei confronti della Provincia, ancora nulla è cambiato nella scuola, dove oltre al freddo delle aule, dovuto al malfunzionamento del sistema di riscaldamento, ci sono problemi di umidità, di mancanza di sicurezza strutturale e di presunta mancanza di pulizia dei locali, soprattutto dei bagni.
“La scuola cade a pezzi – sostengono i ragazzi – i bagni sono sporchi e c’è lo scaricabarile tra chi ha il dovere di pulirli: pare che non tocchi a nessuno farlo! Adesso siamo stanchi di essere trattati come animali caricati su un carro bestiame: abbiamo diritto di studiare e passare le ore di lezione in ambienti sicuri e puliti, oltre che caldi abbastanza da non farci ammalare in continuazione”.
Nei mesi scorsi, così come nei giorni scorsi, sono state diverse le richieste fatte alla Provincia, ma tutto è rimasto sulla carta.
E solo una settimana fa, il 2 febbraio, i Dirigenti scolastici degli istituti superiori di Pomezia (Liceo Pascal, Cavazza e appunto il Copernico), hanno incontrato a Palazzo Valentini, sede della Città Metropolitana, il Sindaco metropolitano facente funzioni Mauro Alessandri per affrontare le criticità che sono emerse nel corso di questi mesi nelle scuole pometine.
L’incontro, promosso dal segretario pometino dei Giovani Democratici Danilo Risi, aveva permesso ai presidi di illustrare al Sindaco le difficoltà strutturali in cui versano le scuole del territorio, e che nei mesi scorsi hanno portato gli studenti in piazza a manifestare. Al tavolo istituzionale erano presenti la professoressa Ferrario per il Liceo Pascal, la preside dell’istituto Copernico Angela Gadaleta e il vicepreside Stefano Arciero, e il preside dell’istituto Largo Brodolini Francesco Cornacchia. I professori si sono coordinati con i loro colleghi del liceo artistico, impossibilitati a partecipare all’evento.
«Il Sindaco ha assicurato ai dirigenti scolastici la massima disponibilità ad intervenire sulle emergenze che sono state sollevate e ad avviare una fase di programmazione degli interventi da compiere sulle strutture di competenza dell’Ente che rappresenta – ha commentato al termine dell’incontro Danilo Risi – Dopo le manifestazioni dei ragazzi, scesi in piazza a protestare per rivendicare i propri diritti e per manifestare i propri disagi, era doveroso promuovere questo incontro. Voglio ringraziare il sindaco Alessandri per la grandissima sensibilità e disponibilità mostrata. Questa è la dimostrazione che a Pomezia c’è un PD che ha a cuore il bene della città e vuole ritornare ad essere protagonista in positivo del governo della stessa».
Peccato che, malgrado gli sforzi profusi dallo stesso Danilo Risi, ex studente di uno di questi istituti, anche questa volta nulla sia stato fatto dalle istituzioni competenti.
E adesso i ragazzi dicono basta, proclamando uno sciopero davvero giustificato.