Non si placano le polemiche intorno al rogo scoppiato questa mattina all’impianto per il trattamento dei rifiuti Eco X di Pomezia in Via Pontina Vecchia. Paura e preoccupazione si sono, come era prevedibile, rapidamente diffuse tra la popolazione nell’arco della giornata: a destare allarmismo, come è noto, è la nube nera sprigionatasi dalla struttura e responsabile dell’odore acre ed intenso che avvolge ormai da ore l’intera area. Allarme diossina ma anche timori per una possibile presenza di amianto all’interno dell’ormai ex struttura di stoccaggio dei rifiuti: insomma, un caso che sembra tutt’altro che archiviato, con Legambiente che ‘rincara’ la dose parlando del peggior rogo di rifiuti degli ultimi anni. I Vigili del Fuoco, per dovere di cronaca, stanno ancora lavorando per domare definitivamente le fiamme, in un’operazione che ricorda molto da vicino quanto accaduto con ai magazzini di Pratiko.
Incendio alla Eco-X di Pomezia: il Comitato di Quartiere Castagnetta-Cinque Poderi aveva segnalato lo stato di rischio. Tema ripreso anche dal PD
In virtù di questo comunque il Comitato aveva chiesto pertanto al Comune “una verifica quanto più immediata” per tenere sotto controllo la situazione. Tali controlli, viene allora da chiedersi, sono mai stati fatti? L’incendio di oggi si poteva evitare?
Domande che cercano ovviamente una risposta: nel frattempo però, come purtroppo spesso accade, si torna a dover gestire e a parlare dell’ennesima emergenza (definita perfino anche troppo “ingigantita” mediaticamente dal primo cittadino nonostante la gravità di quanto accaduto e l’apertura di un’inchiesta) le cui conseguenze sono ancora ben lontane dal poter essere delineate.
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