Un centinaio di persone hanno celebrato con una partita di calcio al Maniscalco di Pomezia la memoria di Claudio, il trentotenne pometino, che il 5 ottobre dell’anno scorso fu trovato esanime alla fermata della metropolitana “Palasport” verso l’una di notte.
Un attacco di asma ha portato via la vita di Claudio, che probabilmente poteva salvarsi se qualcuno dei passanti l’avesse tempestivamente soccorso.
A trovarlo, il cugino che doveva recuperarlo perché il treno era già passato, lo stesso cugino che insieme agli amici ha organizzato il primo memorial a Claudio. “Il patto è stringerci di più”, tenutosi questa sera di fronte ai familiari del giovane scomparso prematuramente.
“Io sento mio nipote sempre nel mio cuore – ha commentato la zia – vedere mio figlio, che ha trovato il cugino morto un anno fa, giocare con la sua maglia mi commuove per il dolore che abbiamo tutti e per il sincero amore che questi ragazzi hanno nei confronti della memoria di Claudio”.
L’iniziativa verrà infatti portata avanti anche il prossimo anno per non spegnere il ricordo del giovane.
“Un sentito ringraziamento agli amici di mio figlio”. Con questa frase la mamma di Claudio ha voluto abbracciare metaforicamente tutti i calciatori presenti.