“La verità non può essere infoibata”. E’ questo il testo dello striscione affisso nella notte dai militanti del Blocco Studentesco al Liceo Blaise Pascal, promotore della didattica alternativa, per protestare contro l’annullamento della conferenza che doveva svolgersi oggi all’interno delle classi dell’Istituto.
“Troviamo vergognoso – comunica Blocco Studentesco Pomezia in una nota – come il nostro ‘forum’ per ricordare i Martiri delle Foibe sia stato annullato, assieme ad altri, a causa di fantomatici problemi di burocrazia riguardanti le figure esterne che dovevano prenderne parte nonostante, da parte nostra, siano state consegnate tutte le documentazioni necessarie per la realizzazione di questo progetto di didattica alternativa”.
“L’obiettivo di questo dibattito, continua ancora ad essere, quello di ricordare le vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata, delle quali ricorre il 10 Febbraio la “Giornata del ricordo”. Tra il 1943 e il 1947 per mano dei partigiani di Tito 10.000 italiani vennero uccisi, massacrati e gettati nelle foibe, cavità carsiche di origine naturale”.
“Il sangue versato da chi ha pagato con la vita la “colpa” di essere italiano, non può essere dimenticato – spiegano i giovani di CasaPound – sono passati ormai settant’anni, ma ci sono migliaia di martiri che non hanno ancora avuto giustizia e con essi 350.000 esuli Istriani, Fiumani e Dalmati, vittime della ferocia partigiana. Questa è una pagina della storia troppo a lungo ignorata e ancora oggi non conosciuta da gran parte degli studenti. Ogni italiano ha il dovere di ricordare e di promuovere la conoscenza di quello che è un pezzo importante della nostra storia. La nostra coscienza presta orecchio a quelle vittime che ancora oggi chiedono giustizia. Perché nonostante tutto questo silenzio ci sono Italiani che non dimenticano!”.
Pomezia, Foibe: il Blocco Studentesco contro l’annullamento delle conferenze al liceo Pascal
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