Due processi, entrambi al tribunale di Roma, e parcelle degli avvocati messe a carico del Comune di Pomezia. Ora però i soldi dovranno rientrare in Piazza Indipendenza: la Corte dei Conti ha infatti condannato un ex dirigente comunale a restituire quasi 69mila euro, somma utilizzata per sostenere le spese legali per una persona che però, all’epoca dei fatti, non era dipendente dell’ente locale e non rivestiva alcun incarico pubblico (la moglie era Consigliera Comunale, elemento ovviamente ritenuto dalla stessa Corte dei Conti non sufficiente e totalmente estraneo alla vicenda).