Cassino-Pomezia. Denunciato dalla Polizia di Stato un dirigente sportivo del Pomezia Calcio 1957 e tre tifosi della compagine del Cassino Calcio 1924. Insulti al termine della partita, sarebbe questa la ragione della denuncia. Per i quattro soggetti, inoltre, sono in corso le fasi preliminari dell’istruttoria per l’emissione anche del DASPO. Ma cosa è successo? Cosa sappiamo della dinamica?
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Denunciato il dirigente del Pomezia e tre tifosi
Il tutto sarebbe accaduto al termine dell’incontro di calcio, disputatosi presso lo Stadio Comunale “Gino Salveti”, tra Cassino Calcio 1924 e Pomezia Calcio 1957. Alla fine del match, certamente concitato, i tifosi locali dalle loro postazioni sopra gli spalti, avrebbero iniziato a lanciare offese gratuite e ad inveire contro i tesserati della squadra ospite. Secondo i tifosi, si è trattato di una risposta a presunti gesti offensivi da parte di un dirigente romano all’indirizzo della curva locale. Insomma, stando a questa versione, la miccia si sarebbe incendiata già durante la partita. Dopo le prime offese e gli insulti che piovevano letteralmente dagli spalti, l’uomo avrebbe reagito, rispondendo a tali insulti con gesti che scatenavano ancora di più le reazioni dei sostenitori di casa.
Applicazione del DASPO
Dopo le segnalazioni, gli accertamenti innescati subito dopo hanno consentito di identificare e denunciare 4 persone: il Direttore Sportivo del Pomezia Calcio 1957 per istigazione a delinquere avendo incitato più volte alla violenza con gesti offensivi contro i tifosi del Cassino Calcio 1927, e tre tifosi locali, rispettivamente di 52, 35 e 25 anni. Questi dovranno rispondere, a vario titolo, di atti osceni in luogo pubblico alla presenza di minori, oltraggio a P.U.; istigazione a delinquere avendo incitato più volte alla violenza con gesti e frasi offensive contro i calciatori e dirigenti del Pomezia Calcio 1927, con frasi offensive e salendo più volte sulle recinzioni dell’impianto sportivo nel tentativo di scavalcare. Per gli stessi, come anticipato, verrà disposta anche la misura di prevenzione del DASPO.
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