Il Sindaco e la Giunta hanno deliberato l’atto di indirizzo sulle modalità procedurali per gli Uffici coinvolti nelle operazioni di recupero di 13 appartamenti di Edilizia Residenziale e Pubblica di proprietà dell’Ente.
L’atto nasce dalla“necessità – si legge nella delibera – di definire criteri di massima di intervento da parte del Comune, relativamente alle suddette operazioni di sgombero coattive, di imminente esecuzione, e nell’ipotesi di un’eventuale richiesta di sostegno da parte delle persone occupanti”.
“Non esiste una procedura codificata – spiega il Sindaco di Pomezia Fabio Fucci –per l’assistenza alloggiativa delle famiglie oggetto di un’ordinanza di sgombero coattivo. L’Amministrazione comunale intende recuperare gli alloggi occupati abusivamente per assegnarli a chi è in lista di attesa in graduatoria, ma allo stesso tempo garantire alle famiglie, soprattutto dove sono presenti minori e persone non autosufficienti, un’assistenza immediata che si traduca in un aiuto temporaneo in attesa che la famiglia possa autonomamente garantirsi un alloggio dignitoso”.
“In presenza di individui momentaneamente sprovvisti di altra sistemazione e privi di adeguati mezzi di sostentamento– si legge infatti nella delibera – verrà messo a disposizione degli occupanti, tramite il Settore III– Servizi Sociali, un alloggio provvisorio per la durata massima di tre mesi per i nuclei familiari costituiti solo da maggiorenni autosufficienti, e per la durata massima di sei mesi per i nuclei familiari in cui sono presenti minori e individui non autosufficienti”.
“Con questa delibera – conclude il Primo Cittadino – l’Ente si impegna non solo a ristabilire la legalità nell’ambito dell’Edilizia Residenziale e Pubblica assegnando un bene pubblico a chi spetta di diritto, ma soprattutto a sostenere nell’emergenza le famiglie che non dispongono di mezzi adeguati, supportandole con tutti i servizi a disposizione”.