“Per facilitare le opportunità di spostamento – ha dichiarato il vice sindaco Massimiliano Cruciani nel corso della conferenza di presentazione del progetto – verranno realizzati nuovi marciapiedi e, cosa fondamentale, la strada di collegamento tra la 167 e la via del Mare. Il progetto prevede piste ciclabili, impianti sportivi, aree verdi con punti di ristoro provvisti di collegamento internet wi-fi. Le zone attualmente “pericolose” verranno rivalutate e fornite di sistemi di videosorveglianza. Puntiamo sulla riqualificazione degli edifici pubblici abbandonati, come il casale Balducci e gli stabilimenti dell’ex Pettirosso. Il primo verrà riconvertito in asilo nido, a cui potranno avere accesso 60 bambini, mentre i secondi verranno riqualificati creando aree di svago per tutte le età. Il verde pubblico sarà potenziato attraverso la piantumazione di 200 alberi. Importante sarà anche il rifacimento del percorso pedonale all’interno della Sughereta ed il prolungamento della pista ciclabile”.
Ma quante possibilità ci sono che tutto il progetto diventi realtà?
“Pomezia si è qualificata seconda – ha spiegato Cruciani – mostrando di aver presentato un progetto validissimo sotto tutti i punti di vista e, soprattutto, assolutamente corrispondente a quanto richiesto dal bando della Regione Lazio, che ha tutto l’interesse ad assegnare i Fondi Europei, che altrimenti verrebbero persi. Credo quindi che l’unico rischio sia quello che l’importo previsto possa essere ridotto. Qualora così fosse, anche se io sono convinto che riusciremo ad aggiudicarci l’intera cifra, provvederemo a ridimensionare il progetto attraverso una scala di priorità, eliminando qualcosa. Il progetto è infatti suddiviso per capitoli di spesa, sui quali possiamo sempre andare a lavorare”.
Quali sono i tempi previsti?
“Entro il 20 febbraio – ha esposto l’assessore ai Lavori Pubblici Edgardo Cenacchi – dovremo consegnare alla Regione tutta la progettazione nei suoi particolari, così come previsto dalla delibera del P.L.U.S.; entro maggio la Regione dovrebbe aver deciso per la concessione dei finanziamenti. Se non ci sono ritardi, per l’inizio dell’autunno dovremmo essere in grado di fare i bandi per l’assegnazione dei vari lavori, che, tassativamente, dovranno essere completati e consegnati entro il 2015”.
“POMEZIA CAMBIA”, CON I FONDI DELL’EUROPA
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