Questa notte i militanti di CasaPound Italia Pomezia hanno affisso due striscioni sul teatro-scheletro di Via Virgilio, a Pomezia, per denunciare l’ abbandono di strutture iniziate e mai finite sul territorio pometino.
“Ancora una volta ci troviamo di fronte ad una mala gestione dei fondi destinati ai cittadini ed al sociale, dove già le precedenti amministrazioni non sono state in grado di fare nulla se non a riempire le tasche di qualcuno, e dove a quanto pare anche quella attuale non ha alcuna intenzione di intervenire in nessun modo sul problema degli edifici abbandonati iniziati e mai finiti che si trovano su tutto il territorio di Pomezia – ha dichiarato Andrea Cincotta, referente di CasaPound Italia su Pomezia – Parte di questi edifici sappiamo che dovevano essere a servizio del sociale e per la cittadinanza pometina, ma a distanza di molti anni le amministrazioni che si sono succedute hanno preferito lasciare soltanto migliaia di metri cubi di cemento armato e zone occupate da bandoni, talvolta anche pericolosi, con l’immancabile degrado che inevitabilmente si viene a creare nelle zone abbandonate da molto tempo. Mai nessun chiarimento in merito è stato fatto da chi ha occupato comodamente le poltrone del comune e tanto meno dall’ultimo sindaco pometino in forza ancora oggi”.
“Da Torvaianica a Pomezia – continua Cincotta – ci vuole poco per trovare immobili di cemento abbandonati e, che alcuni di questi siano di proprietà privata a noi interessa poco, perché oltre a creare zone di degrado spesso questi vengono utilizzati per spaccio e per smontare pezzi di auto e motorini rubati, vedi per esempio il centro Elisabetta a Torvaianica, già denunciato da noi diverse volte, o in altre situazioni diventano dimora di stranieri dei quali non si conosce nulla e dove tra l’altro vivendo di fortuna con fornelletti da campeggio a gas spesso diventano luoghi pericolosi per loro e per le famiglie che vivono intorno a questi mostri ormai decadenti”.
“Questa volta – spiega il referente CasPound – parliamo del teatro-scheletro di Via Virgilio, disegnato da Marco Petreschi, architetto di fama internazionale. La nostra è stata un’azione provocatoria ed abbiamo scelto il teatro perché è il simbolo di come e quando i soldi pubblici vengono buttati al macero e nessuno è disposto a metterci la faccia. Un progetto nato più di dieci anni fa che prevedeva la costruzione di un teatro e di un centro culturale, al posto dell’ex granaio costruito negli anni ’50. Un progetto mai portato al termine perché troppo costoso, sia per finire i lavori che per mantenerlo una volta finito, per un comune già pieno di debiti. Così la giunta Fucci decide di mettere in vendita questa struttura per il valore di 7.735.72,95€ insieme a 24 appartamenti comunali di Piazza Aldo Moro per un valore di 752.913,03€, un terreno sito in Via Roma di 113,97mq per un valore di 16.505,15€, la farmacia di Via Varrone per un valore di 300.000€ ed il centro sportivo di Via Cincinnato per un valore di 771.994,00€. Curioso che questo bilancio di incassi previsto per il 2016 sia solo un altro intervento di facciata nel tentativo di far tornare i conti, almeno sulla carta. La vendita di questo teatro-scheletro di Via Virgilio risulta tutt’ora impossibile, dato l’alto costo e lo scarso Interesse da parte di eventuali acquirenti nel costruire un teatro a Pomezia, a meno che, non si cambi la destinazione d’uso che permetterebbe la trasformazione in altre vie, ma sarebbe una chiara speculazione che non darebbe benefici alla cittadinanza. Pertanto, vogliamo denunciare questa mala gestione che va avanti da anni, vista l’impossibilità di vendita, chiedendo a quest’amministrazione di ristrutturare l’intera costruzione per adibirla ad alloggi abitativi popolari per le famiglie italiane in grave difficoltà economica che ad oggi vivono in condizioni disperate, ed eventualmente una parte trasformarla in un centro maternità ed assistenza all’infanzia, settore carente sul nostro territorio”.
“Ormai tutti ci stiamo rendendo conto che questa amministrazione non porta a termine gli impegni presi da tre anni a questa parte. Questo teatro-scheletro – conclude Cincotta – si aggiunge al degrado Pometino sempre più in crescita visto anche il notevole aumento di insediamenti abusivi. È facile creare i punti nel programma elettorale, tutt’altra cosa è mantenerli e rispettarli”.