Il Consiglio Comunale di Pomezia discuterà su possibili interventi per contrastare il fenomeno del gioco d’azzardo, soprattutto nella sua accezione patologica, sul territorio. Del tema, inserito tra i punti all’ordine del giorno, si discuterà venerdì prossimo, nella seduta che inizierà alle 9.30; due gli ambiti del fenomeno nel ‘mirino’: gli orari di esercizio delle sale autorizzate, e una possibile limitazione nel funzionamento delle apparecchiature con vincite in denaro, anche se ancora non si conoscono i dettagli.
Nel documento allegato alla comunicazione della convocazione del suddetto consiglio (consultabile per intero qui) si fa riferimento, tra gli altri, ad una sentenza della Corte Costituzionale che aveva respinto la questione di illegittimità costituzionale in merito ad un ricorso al TAR Piemonte relativo proprio alla limitazione degli orari di funzionamento degli apparecchi da gioco operata da parte di un’amministrazione comunale; inoltre, veniva riconosciuta alla figura del Sindaco la facoltà di “disciplinare gli orari delle sale giochi e degli esercizi nelle quali siano installate apparecchiature per il gioco e che ciò può fare per esigenze di tutela della salute, della quiete pubblica, ovvero della circolazione stradale”.
Tornando a Pomezia allora sembrerebbe in arrivo una vera e propria stretta sul gioco d’azzardo. L’obiettivo di tale iniziativa? “Il Consiglio Comunale – conclude quindi il documento – con i presente odg (in attesa dell’approvazione s’intende, ndr) dà mandato al Sindaco di adottare tutte le azioni necessarie per il raggiungimento dell’obiettivo di disincentivare l’uso degli apparecchi di gioco d’azzardo e al fine di evitare effetti pregiudizievoli per la sicurezza urbana, la vivibilità, l’inquinamento acustico e la quiete”.