È un nodo, quello che ancora tiene imbrigliato ed inaccessibile l’edificio del nuovo polo sanitario di Ardea. Le nostre donne, a raffigurane il senso, hanno avvolto l’intero edificio con un nastro annodato questa mattina in via dei Tassi.
Nato per sostituire il fatiscente e provvisorio consultorio è stato ricavato dal recupero edilizio della struttura del vecchio depuratore. Inaugurato più volte – la prima fu quella dell’ex sindaco Eufemi – non ha mai visto la luce, ed ora che è stato terminato, inizia a subire gli attacchi dei vandali come accade ad ogni cosa che in questo comune presenta i segni caratteristici dell’abbandono. “Sarà aperto per Pasqua”, no “sarà aperto prima di Natale” In realtà e solo alla fine di ottobre dello scorso anno che l’assessore Iotti incontra il direttore generale della ASL di Roma H il Dott. Fabrizio D’Alba “Abbiamo definito un percorso che ci porterà, entro Natale, all’apertura della nuova struttura” spiegava Iotti alla stampa e tutto si poteva tranquillamente realizzare se il comune avesse provveduto, come concordato, a consegnare lo stabile alla ASL perché lo prendesse in carico. Purtroppo il nuovo sito non aveva ancora passato il collaudo tecnico di prassi. Una questione tecnica di poco conto che si poteva risolvere già prima dell’incontro con la ASL ma che l’allora dirigente dell’area tecnica Scarpolini non aveva predisposto, né aveva demandato ad altri come per un atto così semplice avrebbe potuto fare. Quando finalmente un nuovo dirigente Cosimo Pica assume il suo incarico, il diligente Iotti “dimentica” di istruirlo sulle urgenze e non bastano i trenta giorni in cui resta in carica a scrivere una lettera che richiedeva 5 minuti di lavoro. Bisognerà attendere l’arrivo dell’ultimo arrivato Bartolomeo Pianese per avere finalmente la determina necessaria che è la n. 84 e porta la data del 21 gennaio di quest’anno.
Ed è questa l’unica notizia che il poco diligente Iotti porta con se all’incontro che avrebbe dovuto sciogliere il “nodo”, ma non si prende nemmeno la briga di leggerla quella determina, perché così recita:
Per quanto sopra detto e qui si intende integralmente riportato:
- Di approvare il verbale di sorteggio dell’8 gennaio 2015, l’affidamento di incarico collaudatore
per lavori di “ Recupero struttura dismessa vecchio depuratore per la realizzazione di un presidio
ASL” .
- La presente Determinazione sarà inserita nella raccolta delle Determinazioni di settore e diverrà
esecutiva con l’approvazione del visto di regolarità contabile da parte del Servizio Finanziario che
ne attesta la copertura finanziaria ai sensi dell’art. 151 comma 4 del D. Lgs. 267/2000.
Non si esaurisce dunque qui la procedura; il dott. Mazzone – dirigente dell’area finanziaria – deve dare la sua approvazione. “lo ha fatto ?” chiedono a Iotti le donne, e lui cade dal pero. L’ing. Emidio Abbasciano è il nuovo incaricato, qualcuno si è presa la briga di chiedergli quando presenterà il suo verbale conclusivo ? E Iotti ricade dal pero; dalla ASL si aspettano che la struttura sia completamente praticabile, le utenze sono state richieste ? E qui Iotti è categorico: “No”.
Quando si scioglierà il nodo che tiene ancora legato il polo sanitario ? Le donne di Ardea, i cittadini di Ardea, sono cresciuti; nessuno può più incantarli con le parole dell’avvocato Azzeccagarbugli; il sindaco Luca Di Fiori lo ha capito e per questo ha mandato avanti lo sprovveduto e giovane Iotti. Avrebbe voluto incontrare una delegazione dei dimostranti nel suo ufficio, forse per non rinunciare al “riposo” domenicale, ma giustamente i cittadini gli hanno fatto sapere che doveva dare risposte a tutti, se ne aveva. Ma evidentemente risposte serie da dare non ce n’erano e per l’ennesima volta si è consumato un vero e proprio insulto.
L’appuntamento è rinviato a domani mattina, 9 febbraio: il presidente del Consiglio facente funzioni Antonino Abate si è impegnato a promuovere una diffida al Sindaco quale massima autorità sanitaria del territorio a prendere impegni precisi e scritti.
Le donne concederanno ancora fino all’8 Marzo di tregua, dopo di che inviteranno i media nazionali a prendere atto della scandalosa inefficienza dell’amministrazione di Ardea.
Mario Savarese