Gli uomini del Commissariato “Lido”, diretti dal dr. Antonio Franco, hanno effettuato una serie di controlli che hanno interessato una vasta zona compresa tra piazzale Cristoforo Colombo, via del Lido di Castelporziano e la via Litoranea fino al Villaggio Tognazzi.
Nella zona sono stati attuati dei servizi, con l’impiego di agenti in borghese che hanno operato insieme al personale del Posto di Polizia stagionale di Torvaianica, attivo dal 10 luglio, che hanno contribuito all’ individuazione di alcune persone che erano solite riunirsi sin dalle prime ore della giornata per poi “dividersi” la zona per depredare i villeggianti lungo la via Litoranea sino a Torvaianica.
Nel corso dell’ attività, che ha esercitato una forte azione dissuasoria anche rivolta a prevenire il fenomeno dei parcheggiatori abusivi, sono state identificate 160 persone, controllati 47 veicoli ed elevate 17 contravvenzioni al codice della strada.
Proprio al riguardo, sull’arenile, sono stati colti in flagranza di reato per rapina impropria, tre giovani, di cui due minorenni, che avevano appena sottratto un cellulare ed un portafogli dopo aver rivolto delle minacce ad una coppietta.
Gli stessi, sorpresi dagli Agenti con gli oggetti derubati, sono stati poi denunciati all’autorità giudiziaria.
Un 22enne cileno è stato invece arrestato per furto aggravato. I poliziotti lo hanno sorpreso mentre rubava una borsa da una autovettura parcheggiata sulla litoranea, dopo averne forzato il portellone. La borsa è stata recuperata e restituita alla proprietaria, recuperati e sequestrati gli arnesi atti allo scasso utilizzati per l’effrazione.
Durante i servizi, effettuati anche con l’impiego di agenti a bordo di moto, sono anche state fermate e controllate quindici prostitute, tra cui nove cittadine rumene, due nigeriane, una cinese, due ucraine, una cittadina bulgara. Quest’ultima è stata denunciata in stato di libertà in quanto inottemperante al foglio di via obbligatorio emesso dal Questore di Roma.
Le cittadine extracomunitarie, denunciate perché sprovviste di documenti, sono state messe a disposizione dell’Ufficio Immigrazione per l’istruttoria finalizzata all’espulsione. Per le comunitarie, invece, è scattata la procedura per l’allontanamento dal territorio nazionale sulla base del presupposto della pericolosità per l’ordine e la sicurezza pubblica. Nei confronti di alcune di loro sono scattate sanzioni per 1400 Euro in violazione dell’ordinanza sindacale che vieta comportamenti diretti in modo non equivoco ad offrire prestazioni sessuali.