Sono ancora davanti alla scuola Trilussa di Pomezia i Poliziotti, che stamattina intorno alle 7,15 hanno effettuato lo sgombero nell’istituto, accompagnando alla porta i 20 dipendenti che da lunedì scorso hanno occupato il plesso a causa dei tagli agli stipendi e dei rischi di licenziamenti.
Una dozzina di uomini della Polizia, due camionette per bloccare la strada e una mattinata silenziosa rotta da qualche passante che piano piano si è accalcato sui marciapiedi per capire cosa stava succedendo.
“Siamo delinquenti – ha commentato mentre piangeva una lavoratrice uscendo dalla scuola – ci hanno segnalato e ci hanno fatto uscire come dei delinquenti”.
” Ho cinquant’anni e anche questo dovevo vedere nella mia vita – ha riportato un’altra occupante – i “cellerini” per cacciare dalla scuola 20 donne che hanno lavorato una vita e che ora si trovano a lavorare per un’ora”.
Intanto qualcosa si sta muovendo, perché sembrerebbe che ci sia una proroga del contratto per un mese.
“Solo un mese – strilla una donna appena uscita dal plesso – che ci facciamo?”
Durante le operazioni di sgombero poi Teresa, un’altra lavoratrice ex Lsu che era nella scuola da due giorni ha accusato un malore. Pronto l’intervento del 118.
Francesca Poddesu