Roma è una città che vive di turismo e di trasporti. Tuttavia, negli ultimi anni, i cittadini e i turisti si sono lamentati della difficoltà a trovare un taxi, soprattutto nelle ore di punta e nei luoghi più frequentati.
Cosa c’è dietro il fenomeno dei Taxi che non si trovano a Roma?
Sulla questione, le cause sono molteplici. A livello tecnico, principalmente le principali problematiche sono due. Da una parte troviamo il numero limitato di licenze taxi. A Roma, tali documentazioni per le auto bianche sono 7.774, ovvero un numero che non è in linea con le esigenze della città.
Altro fattore è la concorrenza di altri mezzi di trasporto. Tra questi, ricordiamo l’avvento dei servizi di ride-hailing, come Uber e Lyft, ha portato a una riduzione della domanda dei taxi a Roma come nelle altre Capitali europee. Questi servizi offrono tariffe più competitive e un soprattutto un servizio più flessibile.
Mancano i taxi a Roma: che effetti si manifestano nella Città?
La mancanza di taxi a Roma ha un impatto negativo su cittadini e turisti. I cittadini hanno difficoltà a spostarsi per la città, mentre i turisti possono avere problemi a raggiungere le attrazioni turistiche. Come recentemente trattato con il nostro giornale, la situazione è tragica: per fotografare la vicenda, basta ricordarsi le 10 ore di attesa per un Taxi davanti la stazione Termini nella giornata di Ferragosto. Un episodio che non succede da nessun’altra parte in Europa e nel mondo, eccetto qui.
Si può risolvere il problema dei Taxi a Roma?
Per risolvere il problema, sono necessarie una serie di azioni politiche, comunali e gestionali. Un gioco, per intenderci, per nulla semplice tra gli enti responsabili, ovvero il Comune di Roma Capitale e il Ministero dei Trasporti. Tra le soluzioni virtuose al problema, anzitutto, potremmo provare un aumento del numero di licenze taxi in questo territorio comunale romano. Tutto ciò consentirebbe di aumentare l’offerta di taxi e, in conclusione, di soddisfare la domanda. Si tratta però di una soluzione molto controversa, in quanto potrebbe portare a un aumento dei prezzi dei taxi e quindi un danno per l’utenza di questi mezzi (in costi già proibitivi a Roma).
Ci sarebbe poi un’altra idea, ovvero quella di un intervento delle autorità per regolamentare i servizi di ride-hailing, che di fatto hanno acutizzato la sofferenza dei tassisti nella Capitale e in giro per l’Italia. Questo potrebbe portare a una riduzione della concorrenza e a un aumento della domanda di taxi all’interno della zona romana. Tra le opzioni percorribili, poi, ci sarebbe la promozione di altri mezzi di trasporto, come il trasporto pubblico e la mobilità sostenibile. Questo potrebbe ridurre la domanda di taxi, ma Roma si deve far trovare anche pronta sul piano della “transizione green” e il potenziamento dei mezzi pubblici.
Come sta vivendo la città di Roma il problema dell’assenza dei Taxi?
Al momento, non si intravedono soluzioni immediate al problema dei taxi a Roma: alle agitazioni dei sindacati nella categoria dei tassisti, preme anche la mancanza di un dialogo tra Governo e Sindaco di Roma, in una condizione che complica ulteriormente la vicenda. A tutto questo, però, le autorità stanno lavorando per trovare una soluzione che possa soddisfare le esigenze di cittadini e turisti. Senza dimenticare poi i tassisti, che ormai da mesi sono sul piede di guerra per tutelare gli interessi del proprio lavoro. In una situazione non poco confusionaria, i cittadini e i turisti devono fare i conti con la difficoltà a trovare un taxi, soprattutto nelle ore di punta e nei luoghi più frequentati (tra queste le stazioni ferroviarie o gli aeroporti romani di Fiumicino e Ciampino).
Foto: Stefano Giordano, Pagina Federtaxi Cisal Roma, Alberto Sasso