Nelle ultime settimane l’ospedale di Terni, il Santa Maria, ha registrato insoliti ricoveri per meningite batterica. Sono tutti bambini, e nel complesso finora hanno risposto molto bene alle cure. Ma stavolta la meningite è toccata ad un neonato; troppo pochi nove mesi per affrontare una patologia tanto grave. Eppure nelle prime ore subito dopo il ricovero di giovedì scorso, il piccolo residente nel reatino aveva risposto molto bene alle cure antibiotiche specifiche somministrata. La febbre era sparita, ma poi in nottata i parametri vitali sono peggiorati.
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Il trasferimento d’urgenza presso il nosocomio romano
La febbre è risalita i tempi brevi, e allora l’equipe medica, allarmata, ha disposto l’immediato trasferimento presso il Gemelli di Roma. Una corsa contro il tempo per il bambino che ora lotta per la vita nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale romano. Le sue condizioni sono molto gravi e la prognosi rimane riservata. Ad ogni modo è strettamente sotto osservazione dei medici. Il suo è solo uno dei tanti casi meningite batterica registrati nelle ultime settimane. Dall’inizio dell’anno sono diversi i lattanti ricoverati presso l’ospedale ternano con meningiti virali, subito diagnosticate e trattate con buona risoluzione. Dopo le cure i bambini hanno tutti risposto bene e risolto la malattia in tempi accettabili e in maniera completa.
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Le raccomandazioni del Ministero della Salute
In questo periodo il Ministero della Salute ha segnalato alle aziende ospedaliere l’incremento di encefaliti da enterovirus nei neonati. Nel contempo ha mobilitato il personale ospedaliero invitandolo in questi casi ad inviare gli esiti degli accertamenti per poter isolare il virus. La meningite da pneumococco è invece la patologia che ha colpito il piccolo reatino. Si presenta sporadicamente e non è indicata la profilassi antibiotica per chi è stato a contatto con un caso specifico. Di norma non si verificano focolai epidemici.