L’Amministrazione Comunale intitola un passaggio a mare, il numero 42, all’altezza di via Barcellona, a Ottavio Conte, l’agente dei NOCS ucciso a Torvajanica nel 1985 nella cabina telefonica che era collocata davanti il Ragno d’Oro.
In questo modo si ricorda la storia di un uomo che molti, soprattutto le nuove generazioni del posto, nemmeno conoscono.
Nato a Torvaianica il 21 gennaio 1957, figlio di pescatori provenienti da Minturno, insediati a Torvaianica nel primo dopoguerra.
Ottavio Conte, agente di Polizia di stato caduto nell’adempimento del dovere, fu assassinato il pomeriggio del 9 Gennaio del 1985 sul Lungomare delle Meduse a Torvaianica, nei pressi della sua abitazione, sita nell’attuale Via Germania.
Ottavio Conte era un giovane agente di Polizia in forza ai NOCS, (Nuclei Operativi di Sicurezza dell’antiterrorismo). Il 9 gennaio alle 15:45 circa, l’agente Conte, al momento fuori servizio e disarmato, era uscito di casa per fare una telefonata da una cabina telefonica del lungomare. Era appena entrato nella cabina quando ne fu strappato a forza da due uomini scesi da una automobile Alfetta che aveva parcheggiato poco distante.
I due aggressori gettarono a terra Conte e gli esplosero contro sei colpi con due pistole calibro 7,65. Ferito da quattro delle pallottole, Conte morì sul colpo, mentre gli assassini fuggirono a bordo dell’Alfetta nella quale si trovava un terzo complice.
L’omicidio venne inizialmente rivendicato dalla Brigata “Antonio Gustini” dal nome di un brigatista rosso ucciso poche settimane prima poi le indagini si spostarono sull’eversione di destra, ma entrambe le piste investigative si arenarono.
Gli assassini dell’agente Ottavio Conte non furono mai individuati e il suo omicidio rimane quindi insoluto.