PASCAL, SCUOLA CHIUSA ALMENO ALTRI 20 GIORNI
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Almeno 20 giorni di chiusura: è questa l’ultima notizia in merito al liceo Blaise Pascal di Pomezia, chiuso in attesa di verifiche e sopralluoghi che ne attestino la sicurezza degli edifici dopo le vibrazioni registrate nei giorni scorsi. Quella che inizialmente sembra essere una semplice precauzione assume quindi contorni più seri, tanto che oggi la preside dell’istituto ha richiesto la localizzazione di aule alternative per poter consentire la ripresa delle lezioni, che non possono restare ferme per così tanto tempo. “Come da comunicazione inviata alle SS.VV. in data odierna (prot. n. 3420) – si legge direttamente sul sito della scuola – con cui la sottoscritta Dirigente prof. ssa Laura Virli ha informato della necessaria chiusura dell’istituto scolastico Blaise Pascal, a causa di criticità evidenziate nelle strutture portanti del plesso, essendo venuta a conoscenza, sempre in data odierna, dal Servizio 4 del Dipartimento X che l’esito della verifica strutturale e strumentale dell’edificio non potrà essere rilasciato prima di 20 giorni da oggi, si richiede reperimento Immediato e urgente di locali per lo svolgimento delle normali attività didattiche per 1100 studenti e 43 classi, per garantire il loro diritto allo studio”. La richiesta è stata inoltrata dalla preside al Commissario Straordinario della Provincia di Roma, il Prefetto Riccardo Carpino e, per conoscenza, anche al sindaco di Pomezia Fabio Fucci. Una soluzione, anche se probabilmente non sarebbe sufficiente per coprire l’intera richiesta, potrebbe essere quella della sede universitaria di Selva dei Pini, dove sono comunque presenti numerosi locali non utilizzati pienamente.