Ancora una volta il bistrattato Parco dei Ravennati a Ostia Antica si affaccia alla ribalta come “oggetto misterioso” dell’abbandono e del degrado diffuso.
Si tratta di un’area verde al centro, ormai da anni, di dispute politiche, tecniche, burocratiche e, cosa ancora più grave, nel mirino di pseudo politici locali, convinti che l’intera area sia terra di conquista a uso e consumo personale.
Esiste un regolare bando pubblico dai risvolti misteriosi, di interessi politici locali, fortemente ostacolato da parte “personaggi” faziosamente interessati e da una classe politica ormai allo sbando.
Il bando è stato vinto da privati, che hanno l’incarico di gestire un punto di ristoro e di mantenere e manutenere l’intero parco, cosa che avrebbe potuto fare da sponda a un rilancio turistico che avrebbe potuto portare economia e una parvenza di decenza e di lustro a un quadrante troppo spesso lasciato alla deriva, in mano a sbandati senza fissa dimora che vi bivaccano durante la notte, dimenticando che si tratta di un gioiello che ospita la Rocca di Giulio II, preziosi reperti archeologici, e che si trova a pochi metri dal Borgo e dagli Scavi Archeologici.
Da sempre, come Associazione “Salviamo Ostia Antica”, denunciamo fortemente il danno politico locale inferto ad un territorio ricco di millenni di storia, un territorio che con i suoi preziosi tesori storico-culturali avrebbe il diritto di primeggiare con le più importati location archeologiche mondiali, portare benessere rinverdendo l’economia locale, fuori da interessi politici, non essere ancora luogo di passerella per faccendieri e politicanti interessati esclusivamente al proprio ego, ma territorio comune dei suoi cittadini, dei suoi residenti, unici eredi di un assoluto “Bene Comune”.
Gaetano Di Staso – Associazione “Salviamo Ostia Antica”