Papa Francesco, prossimo agli 87 anni, si racconta all’emittente messicana N+ e affronta per la prima volta il tema del trapasso.
Papa Francesco torna a raccontarsi. Tratto distintivo del suo Pontificato è proprio una preponderante presenza mediatica. Non in senso più ampio, perchè è normale che un Capo di Stato del suo calibro sia cercato ed evidenziato ovunque vada, ma proprio in ambito personale. Bergoglio, infatti, è un Pontefice che ama – quando ne sente il bisogno, e succede spesso – rilasciare interviste. Può farlo per chiarire qualcosa o semplicemente per la necessità di mettere un punto.
Le dichiarazioni all’emittente messicana N+ sono classificabili in questa seconda categoria di possibilità. Il Papa, dopo aver detto in esclusiva al TG1 di “essere ancora vivo nonostante gli acciacchi dell’età”, ai messicani rivela di “escludere qualsiasi tipo di dimissione anticipata sul modello Ratzinger”. Il Santo Padre fra 4 giorni compirà 87 anni. Un’età importante che mette di fronte tematiche altrettanto profonde: “Sarà il Signore a decidere per me quando è il momento di dire basta”.
Papa Francesco, le sue ultime volontà: “Ho cambiato il rito funebre”
Significa, per Francesco, mettersi a disposizione. Come ha fatto per l’intero Pontificato: esserci per tutti, restando fedele a Dio e a sé stesso. Devoto, non inconsapevole: il raziocinio subentra non appena si parla secondo coscienza di una fase inevitabile come il trapasso. “Ho parlato con il cerimoniere per cambiare i funerali del Papa, saranno molto più semplici. Io lancerò il nuovo rito”, ha sottolineato con una vena umoristica a lui congeniale.
Subito dopo un’altra importante rivelazione: “Sarò sepolto a Santa Maria Maggiore, presso la Basilica”. Il motivo è la profonda devozione che il Santo Padre conserva nei confronti della Vergine Salus Popoli Romani. “Ci passavo tutte le mattine”, racconta. Papa Francesco, da quando ha assunto la carica di Pontefice, torna a pregare in quei luoghi in prossimità di un avvenimento importante. L’ha fatto anche al termine di operazioni fondamentali per la sua salute.
A tal proposito, nel 2024 saranno anche ridotti i suoi viaggi: uno solo, per il momento, quello ufficializzato. Bergoglio andrà in Belgio. In forse la sua presenza in Argentina, al cospetto del neo Presidente Javier Milei: “L’ho promesso – ammette il Papa – ma gli inviti in campagna elettorale cadono da soli”. Altra stoccata per dire che l’agenda è fitta: il Santo Padre c’è per tutti, ma anche gli altri devono esserci (e soprattutto capire determinate esigenze) per lui.