Papa Francesco è ricoverato al Policlinico Gemelli di Roma dal 7 giugno, quando ha subito un intervento chirurgico per una stenosi diverticolare del colon. Si tratta di una patologia benigna che provoca infiammazione e dolore addominale, e che richiede una resezione parziale dell’organo. L’operazione, durata circa tre ore, è stata eseguita dal professor Sergio Alfieri, direttore della chirurgia digestiva del Gemelli, e si è svolta in anestesia generale. Il Papa ha reagito bene all’intervento e non ha avuto complicazioni post-operatorie, trascorrendo la notte in terapia intensiva, dove ha ricevuto le visite dei suoi collaboratori più stretti e dei medici.
Papa Francesco: la ripresa delle attività
Nei giorni successivi, il Pontefice ha ripreso gradualmente le sue attività quotidiane, tra cui la preghiera, la lettura, il lavoro e le telefonate. Secondo quanto riportato dal portavoce vaticano Matteo Bruni, Papa Francesco sta bene e ha un recupero regolare. Quest’ultimo ha anche ringraziato tutti coloro che gli hanno espresso vicinanza e affetto in questi giorni, in particolare i malati e i sofferenti che condivide con lui la degenza ospedaliera.
La dimissione e il ritorno a Casa Santa Marta
La dimissione del Papa è prevista per venerdì 16 giugno, a meno di imprevisti: il Pontefice tornerà a Casa Santa Marta, dove risiede abitualmente, e riprenderà gradualmente i suoi impegni. Tra questi, ci sono le udienze generali del mercoledì, le celebrazioni liturgiche e i viaggi apostolici.
Il messaggio di speranza e di pace
Papa Francesco ha dimostrato ancora una volta la sua forza d’animo e la sua fiducia in Dio di fronte alle difficoltà e alle fragilità di un corpo provato. In ogni situazione non smette mai di ribadire tutta la sua vicinanza ai poveri, ai bisognosi, e la necessità di porre fine alle guerre fratricide. A tal riguardo nel suo messaggio per la 53° Giornata Mondiale della Pace, il Papa ha sottolineato che la pace è un cammino di speranza, che richiede il dialogo, la riconciliazione e la conversione ecologica. Ha denunciato le cause delle guerre e dei conflitti, che sono frutto dell’egoismo, dell’odio, della paura e della violenza. Ha affermato che ogni guerra è un fratricidio, che distrugge la vocazione alla fratellanza della famiglia umana. Il suo ricovero al Gemelli è stato un’occasione per rinnovare il suo messaggio di speranza e di pace al mondo intero.