Vendevano di tutto, ovviamente senza rispettare le benché minime regole igieniche: generi alimentari senza tracciatura, dalle patatine fritte al riso al curry, dal pesce cotto al cocco e alle pannocchie, fino alle bibite analcoliche e alle birre, trasportati in spiaggia con carrettini-frigo, oppure sistemati in borsoni e zaini.
Ad accorgersi della vendita illecita sull’arenile di Ostia gli uomini della Polizia Locale del X Gruppo Mare del Gruppo Spe, impegnati in un’operazione di contrasto all’abusivismo commerciale.
35 i chili di cibo, oltre a più di mille bottiglie e lattine di birre, sequestrati ad alcuni venditori, prevalentemente provenienti dal Bangladesh, dagli agenti coordinati dal comandante Antonio Di Maggio.
16 i controlli sul lungomare Amerigo Vespucci: tra questi 5 riguardavano carretti con articoli da spiaggia o per capelli, mentre gli altri 11 esclusivamente cibi e bevande.
3 invece i fermi all’altezza del pontile: qui i carrettini erano due esclusivamente di bevande e l’ultimo aveva invece 23 contenitori di riso e pollo pronti per essere venduti nonostante la mancanza delle etichette con gli ingredienti e la tracciatura.
Gli ultimi 3 sequestri sono stati effettuati invece all’altezza di piazzale Magellano, dove gli ambulanti vendevano cocco, pannocchie e altre bevande.
La merce sequestrata, circa 35 chili, ha un valore calcolato di circa 4 mila euro ed è stata inviata all’Ama per la distruzione.
Ostia, vendevano in spiaggia riso e pollo al curry, oltre a cocco, birre e pannocchie: sequestrati 35 chili di cibi di dubbia provenienza
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