L’iniziativa è stata interrotta e duramente contestata da decine di residenti ed alcuni militanti di CasaPound che hanno accusato Sinistra Italiana “di voler dividere una mobilitazione che va avanti da mesi per fini politici”. “Solo dopo il nostro successo elettorale – ha aggiunto Carlotta Chiaraluce, portavoce di Cpi nel X Municipio – la sinistra si è accorta di un problema che riguarda 1200 famiglie che rischiano di perdere casa per colpa del rapporto marcio tra Comune di Roma e costruttori. Invece di utilizzare documenti ottenuti da noi per strumentalizzare – ha continuato Chiaraluce – la sinistra dovrebbe riflettere sul fatto che questa città è stata amministrata da loro per decenni e sulle proprie responsabilità”.
La provocazione: “Fassina partecipi al corteo del 23”
“Se davvero Fassina ha a cuore il destino dei cittadini di Nuova Ostia – ha concluso Marsella – partecipi al corteo che abbiamo indetto per giovedì 23 giugno alle ore 20.30 all’ingresso del porto. Siamo certi che non lo farà, perché purtroppo oggi Sinistra Italiana era a piazza Gasparri soltanto a provocare ed a spaccare la protesta dei residenti e l’accoglienza che hanno ricevuto dovevano aspettarsela”.