Risposte precise a domande precise. E lavori che portino a soluzioni reali. E’ quanto chiedono i pescatori, ma non solo, in merito alla disastrosa situazione del canale. “La manifestazione di sabato che ha visto la partecipazione di un centinaio di persone è solo l’inizio di una protesta che continueremo finché non saranno garantire soluzioni serie per il dragaggio del Canale dei Pescatori -comunica in una nota l’associazione “Quelli del Canale dei Pescatori”, tra i promotori dell’iniziativa del 24 ottobre e della raccolta di 500 firme sulla questione. “Il dragaggio iniziato venerdì scorso – continua il comunicato – non può terminare già martedì. I mezzi usati non sono idonei e non possono garantire un risultato soddisfacente in così pochi giorni e per questo chiediamo che i lavori siano prorogati finché la situazione non sia normalizzata. Lo abbiamo visto sabato durante la manifestazione, con barche e gommoni rimasti insabbiati con l’acqua che arrivava alle ginocchia e se smetteranno i lavori la situazione sarà ben presto anche peggiore. Vogliamo sapere dove sono i finiti i 300.000 euro stanziati per il dragaggio dalla Regione Lazio e vogliamo chiarimenti sul fatto che parte di questi soldi sembra siano stati utilizzati per la demolizione dei chioschi a Castel Porziano. Questa è una problematica che riguarda tutto il X Municipio, perché la situazione attuale del canale comporta seri rischi di allagamenti in tutto il territorio, ed i tanti soldi spesi negli anni rappresentano soltanto uno spreco. Occorrono soluzioni concrete ed immediate, abbiamo in mente già altre iniziative e non ci fermeremo – conclude l’associazione – fino al raggiungimento dell’obiettivo”.
Ostia, prosegue la mobilitazione dei pescatori: “Prorogare il dragaggio del canale”
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