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Ostia, nuovo incidente mortale, 22enne contro un pino

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Sabato si era svolto, tra le lacrime e la commozione generale, il funerale di Carmen, la ragazza di 16 anni uccisa da una conducente drogata. Non si è nemmeno fatto in tempo a piangere lei che a Ostia è di nuovo morte sulla strada.

E’ accaduto questa notte, alle 3.50, in via dei Pescatori, all’altezza dell’angolo con via del Canale dello Stagno. Il 22enne Simone Urbano, che abitava a cinquanta metri dal luogo del misfatto, ha impattato con la sua Panda contro un albero.
Sul posto è subito intervenuto il 118, ma i soccorsi sono stati vani: il giovane è morto non appena arrivato al vicino ospedale Grassi. Gli agenti del IX gruppo Eur hanno poi avviato i rilievi nella zona, mentre il gruppo X Mare e i vigili G.P.I.T hanno chiuso prontamente le strade adiacenti.
Ancora non si conoscono i motivi del decesso, ma non si può escludere a priori che a causare la perdita del controllo dell’auto e la successiva la morte non abbia contribuito la pessima condizione della strada, con l’asfalto alterato dalle radici dei pini.

“L’amministrazione ha fatto il possibile con i fondi che aveva- ci ha detto un cittadino-Stavano anche iniziando a tagliare i pini per eliminare il problema radici, poi però è caduta la giunta”
Il SULPL (Sindacato Unitario dei Lavoratori della Polizia Locale), invece, si è scagliato contro l’amministrazione di ieri e di oggi e il comando del Corpo.

“Non sappiamo più come descrivere le vittime di questa guerra civile che insanguina le strade italiane- hanno dichiarato i poliziotti in una nota– Nel periodo di massima attenzione al terrorismo forse è meglio evitare di chiamarli incidenti ma attentati. Chissà che magari si ottenga più attenzione al fenomeno da parte delle istituzioni. Il comando del Corpo il 6 novembre aveva predisposto un calendario per i controlli stradali per le notti del venerdì sera e del sabato sera. Questi controlli stradali però, come testimonia la stessa circolare, non avvengono rinforzando l’organico, ma vengono sottratte le pattuglie dai municipi (come se non bastassero piantonamenti di buche e campi nomadi) per destinarle a questi controlli. Coi proventi delle contravvenzioni invece si possono impiegare pattuglie aggiuntive, ma questo evidentemente non è di interesse per il comando e per l’amministrazione. A dicembre, andremo a verificare che fine hanno fatto i proventi delle contravvenzioni e se sono stati spesi secondo quanto previsto dalla legge”.

 

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