L’eredità familiare: questa la causa scatenante della violenta lite familiare avvenuta la scorsa notte in una villa di Acilia.
Dopo una primo “scontro” verbale tra due fratelli alla presenza del padre 80enne, sono stati esplosi alcuni colpi di pistola verso il soffitto del salone.
Autore del gesto uno dei figli – T.G. 50enne romano – fermato dagli agenti della Polizia di Stato.
Ad avvertire la Sala Operativa della Questura tramite “113” è stato il figlio dell’autore dello sconsiderato gesto, il quale mentre era al telefono con suo padre – che gli stava raccontando della dura lite in atto con lo zio – ha udito in diretta i colpi d’arma da fuoco.
Immediato l’intervento di due pattuglie del Commissariato di Ostia, che, al loro arrivo in via Alberto da Sarteano, hanno trovato l’uomo ancora in possesso dell’arma; lo stesso collaborando con i poliziotti ha raccontato quanto appena accaduto: nel pieno della lite, in preda alla rabbia, aveva infatti impugnato una pistola – da lui regolarmente detenuta – esplodendo alcuni colpi in aria all’interno della casa. Il padre era già andato via, mentre il fratello, presente in quei momenti, si era poi velocemente allontanato, dopo essere stato colpito con il calcio della pistola.
Rintracciato poco dopo, l’uomo, con una vistosa ferita alla testa, ha confermato l’accaduto ed è stato accompagnato in ospedale.
Al termine degli accertamenti effettuati negli uffici del Commissariato di Ostia – diretto dal dr. Antonio Franco – T.G. è stato denunciato per i reati di minacce gravi, lesioni gravi e porto abusivo di arma; gli sono state inoltre sequestrate anche altre armi possedute, oltre alla beretta con la quale aveva sparato, anche un’ altra pistola e una carabina con il relativo munizionamento.
Ostia, lite tra fratelli con 2 pistole e 1 carabina: tragedia sfiorata per questioni di eredità
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