Nuova linfa per rilanciare il litorale romano e lo sviluppo socioeconomico di Pietralata. La Giunta di Roma Capitale ha infatti approvato il 28 giugno, su proposta dell’Assessorato all’Urbanistica, 70 milioni di fondi europei da destinare alla valorizzazione di Ostia e del polo tecnologico di Pietralata.
Le risorse, riconducibili nel Piano Regionale Lazio FESR 2021-2027 per le Strategie territoriali, prevedono l’erogazione di 45 milioni di euro per il litorale di Ostia e 25 milioni destinati invece alla realizzazione di un polo per l’innovazione tecnologica nella zona di Pietralata.
Come saranno impiegati i fondi
Il Sindaco Gualtieri ha spiegato che i fondi saranno utilizzati per riqualificare le aree del litorale da tempo lasciate in disuso. Per il rilancio di Ostia, per esempio, “affrontiamo con soldi certi nodi irrisolti da anni, come la riqualificazione del Lungomare o dell’ex Colonia Vittorio Emanuele”.
Per quanto riguarda Pietralata, invece, i progetti porteranno al rilancio del territorio per il suo sviluppo socioeconomico. “Sosteniamo la realizzazione di un grande polo di ricerca e trasferimento tecnologico come il Technopole”, ha spiegato Gualtieri, “in un’area dove nascerà anche il grande progetto dello stadio in grado di contribuire in modo determinante alla riqualificazione dell’intero quadrante. Stiamo garantendo una nuova prospettiva di sviluppo a tutta la città, investendo nella ripartenza dei piani di recupero delle periferie come nella riqualificazione con fondi giubilari di alcune delle piazze più importanti del centro. Ma anche con i tanti progetti che stiamo portando avanti appunto a Ostia e Pietralata, così come a Forte Bravetta, via Guido Reni, Tor Marancia, Tor Vergata e altre zone”.
Sarà per esempio incoraggiata a Ostia la rigenerazione integrata della fascia del litorale attraverso lo sviluppo del turismo sostenibile e la promozione dell’offerta culturale. Si punterà al recupero di edifici pubblici dismessi e alla riqualificazione degli spazi urbani. Un occhio particolare sarà dedicato poi al contrasto del cambiamento climatico, con la salvaguardia della biodiversità, attraverso la valorizzazione e ricostituzione dell’ecosistema dunale. Il Comune punta poi al rafforzamento della mobilità urbana sostenibile e all’inclusione sociale sul litorale, impegnandosi nel contrasto all’emarginazione e al disagio sociale.
Rilancio, tutela e valorizzazione del mare di Ostia
All’interno di questo progetto, il mare di Ostia rappresenta un asset strategico per la valorizzazione della città. Si punta sullo sviluppo di iniziative turistico-ricreative, sulla ricucitura del tessuto socioeconomico cittadino e sul rafforzamento della coesione territoriale. Tra i principali interventi ci saranno la riqualificazione del Lungomare Duca Degli Abruzzi, Toscanelli e Piazza Ravennati, di Piazza Lorenzo Gasparri e della ex Colonia marina Vittorio Emanuele III.
Per quanto riguarda il Lungomare, obiettivo della strategia proposta dal Comune sarà il suo completo restyling e la sua trasformazione da barriera carrabile in elemento identificativo di Ostia, con accessi diretti al mare, spazi dedicati alla pedonalizzazione in prossimità dell’arenile, alla sosta in corrispondenza delle esistenti piazze adiacenti), spazi adibiti a “verde pubblico”, e arredo urbano con elementi di “design”. Il finanziamento complessivo per la rigenerazione del Lungomare è di 26 milioni di euro ed è prevista l’indizione di un concorso di progettazione in due fasi per l’acquisizione del Progetto di fattibilità tecnica ed economica.
Piazza Gasparri diventa “Piazza delle Arti e dei Mestieri”
Nel caso di Piazza Gasparri, invece, sarà attuata la completa rigenerazione e rifunzionalizzazione dell’area. Il piazzale, che comprende al suo interno il Parco Willy Ferrero, sarà trasformato in una Piazza delle Arti e dei Mestieri con una prima fase dedicata al recupero dei locali. La seconda consisterà invece nell’individuazione di nuovi spazi da assegnare e riutilizzare tramite un bando di gara per la concessione triennale a canone calmierato, favorendo la realizzazione di attività di artigianato artistico e tradizionale, attività creative, progetti di carattere sociale e ambientale attività legate alla comunicazione, all’uso delle nuove tecnologie e all’economia circolare. Il finanziamento previsto è di 550mila euro.
L’Ostello della Gioventù nell’ex colonia marina Vittorio Emanuele
Una parte del progetto riguarda poi il recupero e rifunzionalizzazione dell’ex colonia marina Vittorio Emanuele, con la trasformazione di una parte dell’immobile in un Campus/Hotel, una sorta di ostello della gioventù 2.0 di nuova generazione. I suoi spazi potranno essere affidati alla gestione di giovani under35, protagonisti della riattivazione e dello sviluppo economico del proprio territorio e attori della nuova occupazione giovanile.
In particolare, è previsto il completo recupero di una porzione di fabbricato di circa 1695 mq. Inoltre, l’area antistante attualmente utilizzata come parcheggio pubblico sarà trasformata in una piazza urbana pavimentata e alberata e sarà realizzato un nuovo parcheggio interrato. Il finanziamento previsto è di 4,5 milioni di euro per la ex Colonia e di 7 milioni di euro per la nuova piazza.
La vocazione tecnologica di Pietralata passa dal Technopole
Per l’area di Pietralata è prevista la realizzazione di un polo multi-tecnologico e transdisciplinare internazionale per la didattica, la ricerca ed il trasferimento tecnologico, specializzato soprattutto sulla Transizione Energetica e sostenibilità, Trasformazione Digitale, Bio farmaceutica e Salute.
Il progetto sarà realizzato da una rete di Università, enti pubblici territoriali ed altri soggetti pubblici e privati (la Fondazione Rome Technopole costituirà l’Hub del sistema con ruolo di coordinamento) e ha come obiettivi la creazione di un ecosistema regionale dell’innovazione attraverso il quale favorire un processo di riposizionamento delle realtà industriali e produttive metropolitane; rendere Roma un “grande polo europeo dell’innovazione” con una vocazione internazionale e aumentare la competitività della Capitale e più in generale del Lazio nel settore industriale, indirizzandole verso mercati di interesse strategico.