CONTRATTI BLOCCATI FINO AL 2021: PERMANGONO PERTANTO TUTTE LE RAGIONI DEL RICORSO RISARCITORIO ORGANIZZATO DALLA CGS
Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato relativo al ricorso delle CGS alla CEDU.
La NURSIND (sindacato delle professioni infermieristiche) in questi giorni si sta concentrando sul territorio laziale e Lunedì 18 per la città di Ostia sarà molto importante; sarà infatti organizzato un gazebo informativo davanti all’ospedale Grassi, in modo tale che tutti i cittadini possano essere informati sugli sviluppi del ricorso “più grande che ci sia mai stato”.
“Le cattive notizie non tardano ad arrivare. Dopo la firma del contratto nazionale quadro che ha ridotto i comparti del pubblico impiego da undici a quattro, si aprono scenari tutt’altro che positivi. I fondi dei contratti sono sempre quelli previsti dall’ultima legge di Stabilità e non si prevedono risorse aggiuntive.
Dal documento emergono anche le risorse ipotizzate per il successivo triennio (2019-2021) pari sempre a 300 milioni di euro. Queste comporterebbero sempre e solo 5 EURO FINO AL 2021. Ecco quindi che ancora una volta il ricorso della CGS alla Corte Europea dei diritti dell’Uomo (CEDU) appare sempre più come unica ancora di salvezza per ottenere un risarcimento visti i mancati rinnovi contrattuali dal 2010 ad oggi.
Appare chiaro quindi l’obiettivo dello Stato: non investire nella professionalità dei suoi dipendenti. Noi invece ci crediamo ed è questo il motivo che ci spinge nel perseguimento di questa causa, la NOSTRA. Nonostante le false voci, i tentativi di seduzione nel non agire, NOI ci siamo e vogliamo andare avanti nel maxi ricorso.
Il NURSIND, sindacato della sanità che aderisce all’iniziativa ricorsuale CGS, sta organizzando in questi giorni dei presidi informativi davanti ad alcuni ospedali laziali.
Lunedì 18 Aprile sarà presente davanti all’ospedale Grassi di Ostia il gazebo del NURSIND”.
Tutte le notizie ed i continui aggiornamenti nel sito: www.ricorsocgs.it
