Nuovo video del Comitato Promotore per Ostia Comune: gli autonomisti denunciano il degrado del Litorale con un video.
Ostia mai così abbandonata come oggi. Lo raccontano i membri del Comitato Promotore per Ostia Comune, che da diversi giorni sono tornati a parlare di autonomia all’interno della nota località balneare romana. Lo hanno fatto attraverso un video fatto girare attraverso i social network, dove purtroppo hanno evidenziato le gravi criticità a livello di decoro del territorio lidense, oggi in balia di spazzatura, baraccopoli e fenomeni di microcriminalità.
La video denuncia degli autonomisti sulle condizioni di Ostia
Il video dura quasi quattro minuti, ma tanto basta per porre l’esatta fotografia dell’attuale territorio di Ostia. Lì dove un tempo c’era la passerella sul mare di Roma, oggi vive una totale trascuratezza. Colpa le politiche del Campidoglio, che sembrano essersi ormai da anni dimenticate delle sorti del X Municipio e soprattutto delle potenzialità turistiche legate a questo territorio. Oggi, come viene detto nel video, 10 chilometri di litorale lasciati alla trascuratezza.
Le vie del turismo lidense lasciate all’abbandono
I problemi di Ostia, come riprende il video del Comitato Promotore per l’Autonomia lidense, non vedono protagoniste solo le realtà periferiche del territorio. Oggi gravi episodi di degrado è possibile scorgerli anche nel Centro Storico di questa località balneari, lì dove dovrebbe esserci il “salotto buono” del territorio e soprattutto un’area dedicata al passaggio abituale dei turisti.
Invece, nel giro di poche centinaia di metri, ci troviamo davanti alla piazza di spaccio davanti la stazione di Lido Centro, i clochard sotto la Chiesa di Regina Pacis o i senzatetto che vivono sulle scale della Posta Centrale. Questa, una delle ultime strutture architettoniche simbolo di Ostia e dei francobolli che immortalano questa realtà cittadina.
Le colpe del Comune di Roma su Ostia
Chi è responsabile di questa situazione? Il Comune di Roma e il X Municipio, almeno sentendo cittadini come la signora Pina, che compaiono nel video e dicono la loro all’interno della video-denuncia. Le atmosfere degli Anni ’60 lidensi, a decenni di distanza, hanno lasciato spazio a un “verde inesistente” e un grigiore che pervade tutto il territorio.