Il caso della giostra a Piazza Anco Marzio, a Ostia, finisce nel Consiglio del X Municipio di Roma Capitale: la polemica politica
Ostia amministrata male e in balia di eventi di dubbio gusto. Le vicende che stanno toccando in questi giorni Piazza Anco Marzio, tra le bancarelle e l’installazione di una giostra, sono finite nel Consiglio del X Municipio di Roma Capitale. Mentre l’Amministrazione del presidente Mario Falconi difende la bontà di giostrai e ambulanti nella zona di Lido Centro, l’opposizione evidenzia come per l’ennesima volta sia stata sbagliata la strategia di rilancio turistico per il territorio lidense.
Eventi di dubbia qualità a Ostia, la vicenda finisce al Consiglio del X Municipio
La situazione è stata sollevata dalla consigliera Sara Adriani (Fratelli d’Italia), che ha attaccato l’Amministrazione di Centrosinistra proprio sulla qualità degli eventi e le installazioni turistiche pensate per Ostia in vista di quest’estate. Dopo la polemica sui mercatini a Piazza Anco Marzio per tutto il periodo estivo (capitolo affrontato ieri nel Parlamentino Lidense), la situazione ora si è concentrata sull’ennesima scelta politica di dubbio gusto nella stessa zona: una giostrina al centro del piazzale.
La polemica attorno alla giostra di Piazza Anco Marzio
La giostra è stata installata in concomitanza all’arrivo dei mercatini, ma non è gestita dagli ambulanti che saranno presenti a Piazza Anco Marzio per tutta la stagione estiva. L’idea di mettere quella tipologia di carosello sarebbe nata in seno al X Municipio, che ha concesso i permessi per l’installazione della struttura.
Una giostrina che risulta come una nota stonata all’interno dello storico “salotto bene di Ostia”, che avrebbe la necessità di altre installazioni e magari di spessore culturale. Perché a qualcuno della maggioranza municipale dev’essere sfuggito un dettaglio geografico ed economico non indifferente: la giostra è stata installata a meno di 300 metri dal Lunapark di Piazza della Stazione Vecchia, che offre l’identico servizio.
Un’Amministrazione in difficoltà sulla gestione della principale piazza di Ostia, che un tempo era il fiore all’occhiello per i turisti stranieri e la cultura proposta a Roma. Un passato che oggi si traduce in una giostrina anonima al centro di Piazza Anco Marzio.