Si è svolto questa mattina il vertice tra i politici, i vertici della Asl, il presidio e il personale degli Ospedali Riuniti di Anzio finalizzato a trovare soluzioni alla situazione di emergenza che da tempo investe la struttura. “Stamattina ho preso parte al sopraluogo del gruppo consiliare FI Regione Lazio presso l’ospedale Riuniti di Anzio-Nettuno, presidio sanitario da tempo in sofferenza – ha dichiarato il consigliere regionale FI, Adriano Palozzi – La visita, occasione propizia per fare il punto sul presente e sul futuro del nosocomio, si è conclusa con l’incontro tra vertici AslRmH, esponenti politici, operatori e una delegazione del Presidio cittadino che si batte per la tutela del Riuniti. Un confronto sereno, costruttivo e produttivo, in cui da parte di tutti è stata espressa la ferma volontà di difendere il ruolo centrale dell’ospedale di Anzio-Nettuno. Per questo vorrei ringraziare il Presidio cittadino, che per primo ha acceso in maniera civile e concreta l’attenzione sulle criticità del nosocomio, il personale medico-infermieristico, costretto a lavorare in condizioni precarie, e il Dg dell’AslRmH Fabrizio D’Alba, che ha promesso iniziative utili per meglio gestire nel breve periodo l’afflusso di pazienti al Pronto Soccorso e nel medio periodo a dare stabilità di governance all’Ospedale. Questo tavolo di concertazione ha dimostrato che insieme si possono raggiungere risultati importanti. In attesa che dalle parole si passi ai fatti, e, procedendo oltre gli steccati ideologici, continueremo a lavorare per il potenziamento del Riuniti, inestimabile patrimonio sanitario del Litorale a sud di Roma”.
“Per l’ospedale Riuniti di Anzio e Nettuno, finalmente qualcosa si muove e questa è già di per se una vittoria, arrivata, è bene ricordarlo, solo dopo che i cittadini sono scesi in campo con un presidio h24. E’ solo grazie a loro che arriva qualche risposta che riteniamo ancora insufficiente e che invero rappresentano solo briciole per un territorio così vasto, importante e popolato soprattutto in estate come Anzio e Nettuno. È però gravissimo l’atteggiamento della Direzione Generale che si rende conto a scoppio ritardato e senza alcuna programmazione, dopo diversi giorni dall’inizio del presidio dei cittadini e palesemente sotto dettatura vedendo che montava la protesta. Su questa storia andremo fino in fondo con l’obiettivo di fare chiarezza, per comprendere se in questi due anni si è voluto sistematicamente affossare un presidio fondamentale per centinaia di migliaia di cittadini. Ho presentato un accesso agli atti sull’intera documentazione, per la quale attendo risposta da oltre dieci giorni – ha invece dichiarato il Consigliere regionale del Lazio Fabrizio Santori, membro della commissione Salute – Continuerò a stare al fianco dei cittadini e delle forze politiche che hanno deciso di sposare questa battaglia fin dall’inizio per difendere l’ospedale di Anzio e Nettuno che prima era un gioiello e ora si vuole umiliare a colpi di vergognose decisioni di chi si è sempre fatto tappetino di fronte la politica invece di decidere autonomamente per il bene della sanità pubblica. Ma forse su questa zona c’è qualche interesse privato?”.
Ospedali riuniti Anzio-Nettuno, stamattina l’incontro tra vertici Asl, politici, personale e presidio
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