L’indagine, condotta dai militari del Nucleo Investigativo di Ostia, ha permesso di disarticolare un complesso sodalizio criminale dedito alla detenzione e allo spaccio di ingenti quantità di cocaina e hashish sul litorale romano. Sono queste le pesanti accuse cui dovranno rispondere 12 soggetti, alcuni già noti alle Forze dell’Ordine, residenti a Roma, Pomezia, Ardea e Latina. Il provvedimento ha previsto la custodia cautelare in carcere per cinque di loro, gli arresti domiciliari per altri cinque e l’obbligo di presentazione alla P.G. per gli ultimi due.
Da quanto emerso dalle intercettazioni, i malviventi nascondevano la droga sotto terra, nelle cantine o nei sottoscala. Nel corso dell’operazione, oltre a documenti di varia natura, sono state sequestrate diverse migliaia di euro tra contanti ed assegni.
L’indagine appena conclusa è la seconda tranche – che interessa la parte sud del litorale romano, da Torvaianica ad Anzio – di una più ampia attività antidroga in parte già conclusa nel luglio del 2011 sempre dai Carabinieri di Ostia. In quell’occasione, su ordinanza del G.I.P. di Roma dott. Roberto Saulino, richiesta del P.M. Dott. Giuseppe De Falco, allora della Direzione Distrettuale Antimafia capitolina ed oggi Procuratore Capo di Frosinone, furono arrestate altre 10 persone tra Ostia, Fiumicino e Fregene, sequestrando quasi venti chili di stupefacente che gli indagati nascondevano abilmente in terrari di rettili e serpenti esotici.
Complessivamente l’indagine condotta dal Nucleo Investigativo di Ostia, in quasi due anni di complesse indagini con intercettazioni telefoniche e continui pedinamenti, ha consentito di smantellare l’intera organizzazione criminale, arrestando 20 trafficanti di droga e sequestrando oltre venticinque chili di hashish e cocaina, riscontrando la piena operatività degli indagati, che hanno invaso con fiumi di droga il litorale romano.