Operazione ad Alto Impatto delle forze dell’ordine a Cisterna di Latina: rilevate attività commerciali con criticità igienico-sanitarie.
I Carabinieri sono tornati a effettuare scrupolosi controlli alle attività commerciali nel comune di Cisterna di Latina. Con un’operazione ad Alto Impatto, i militari hanno osservato nuove criticità all’interno di diversi esercenti. Tra le attività visionate dagli uomini dell’Arma, troviamo minimarket etnici, negozi ortofrutticoli, oltre agli autolavaggi. In tutte queste realtà, i Carabinieri hanno rilevato numerose irregolarità alle norme di legge.
Operazione ad Alto Impatto nel territorio di Cisterna di Latina
A mettere in piedi i controlli sulle attività commerciali di Aprilia, oltre i Carabinieri, sono state le forze dell’ordine appartenenti alla Guardia di Finanza, la Questura di Latina e il corpo della Polizia Locale. Agli uomini in campo, in ultimo, si sono aggiunti anche i reparti dei Carabinieri legati al Nucleo Antisofisticazione e Sanità e il Nucleo Carabinieri Forestali. Le operazioni interforze si sono concentrare al quartiere di Vallelata.
Chiusa attività con quintali di prodotti scaduti a Cisterna
La prima attività chiusa è stata un’industria dolciaria nel comune di Cisterna di Latina. Al suo interno, le forze dell’ordine hanno trovato delle drammatiche condizioni igieniche-sanitarie. Inoltre sono stati sequestrati, e poi distrutti, almeno 1500 kg di alimenti, che sono risultati ai controlli come scaduti, non tracciati e conservati correttamente. Il gestore, un cittadino rumeno di 49 anni, è stato sanzionato anche per scarico non autorizzato delle acque reflue e per mancanza del registro sulle attività di carico o scarico dei rifiuti.
Irregolarità alle attività commerciali di Cisterna
I Carabinieri hanno effettuato i controlli anche presso un autolavaggio nel comune di Cisterna di Latina. Qui hanno individuato come l’attività non registrasse alcun dato legato allo scarico e il carico dei rifiuti. L’attività commerciale, gestita da un cittadino del Bangladesh del 1992, è stata sanzionata con una multa di quasi 3.500 euro.
Un altro episodio di degrado in un’attività commerciale è stato individuato in un altro negozio della zona, con un’attività commerciale chiusa per criticità igienico-sanitarie.