“Poco più di un mese fa allo stabilimento della Cesare Fiorucci di Santa Palomba vi è stato un cambio d’appalto relativamente al servizio di movimentazione merci: la Cooperativa 2 Effe Group Service è subentrata alla cooperativa Ariete 2007, che precedentemente svolgeva lo stesso servizio – ha scritto Borgo Caratti nell’odg – nel cambio, la 2 Effe Group Service non ha assunto tutti i dipendenti precedentemente impiegati, ma ne ha lasciati fuori sei, in barba alle norme che regolano i cambi d’appalto”. “La scelta di non riassumere i sei lavoratori – ha spiegato l’esponente di Sel – è resa ancor più grave dal fatto che, secondo quanto evidenziato dai rappresentanti sindacali della FILT CGIL che stanno supportando la lotta iniziata dai lavoratori non riassunti, non solo non sussisterebbero nello specifico motivi di contrazione dell’attività lavorativa, che giustifichino tale riduzione del personale, ma tale riduzione sarebbe anche in contrasto con le norme che prevedono la conservazione del personale impiegato in occasione dei cambi di società appaltatrice. Gravissima è poi la circostanza, riferita dai lavoratori e dai rappresentanti sindacali, secondo cui i lavoratori non riassunti sarebbero proprio coloro che hanno sollevato perplessità e dubbi circa l’applicazione di un contratto diverso rispetto a quello riferibile alle mansioni svolte e con una evidente riduzione salariale”.
Durante il presidio dell’8 giugno il Sindaco Enrico De Fusco si era impegnato a chiedere un incontro all’azienda per sollecitare la stessa a vigilare sull’operato delle cooperative a cui affida i propri lavori e a tutelare i lavoratori. “Ad oggi, nonostante sia trascorso più di un mese dal presidio, l’incontro non si è ancora tenuto”, ha precisato il consigliere. Ora, attraverso la richiesta presentata da tutto Borgo Caratti, “il consiglio comunale invita il Sindaco, qualora non abbia chiesto l’incontro, a chiederlo urgentemente; qualora lo abbia chiesto, a protestare con la Cesare Fiorucci per l’atteggiamento poco rispettoso avuto nei confronti dell’amministrazione comunale e a chiedere nuovamente l’incontro”.