Secondo un recente studio chi ha contratto il Covid-19 ha il 60% di sviluppare un disturbo che può presentarsi anche un anno dopo la guarigione. E’ allarme Long Covid, dunque, su tutti quei pazienti che hanno contratto il virus sia in forma lieve che con gravi sintomi
Gli studi condotti sul Long Covid
Continuano gli studi sui sintomi che l’infezione da Covid-19 trascina con se. Da uno studio condotto negli Stati Uniti dalla Washington University di Saint Louis sui dati della Veteran Affairs Corporate Data Warehouse, è emerso che circa il 60% dei pazienti che ha contratto il Covid ha possibilità di sviluppare disturbi mentali tra cui attacchi d’ansia, disturbi del sonno e depressione. Anche a distanza di un anno dalla malattia.
Covid e disturbi mentali
Gli studi condotti a Washington mostrano una percentuale preoccupante di pazienti che sviluppano disturbi legati alla salute mentale a distanza di un anno dalla guarigione dal Covid.
«I nostri risultati suggeriscono che le persone che sopravvivono alla fase acuta del Covid-19 sono maggiormente a rischio di sviluppare una serie di disturbi di salute mentale di nuova insorgenza. La lotta ai disturbi della salute mentale tra i sopravvissuti al Covid-19 dovrebbe essere una priorità». Queste le parole dell’epidemiologo Ziyad Al-Aly.
Secondo alcuni dati il rischio di avere un disturbo mentale aumenta non solo in quei soggetti che hanno sviluppato in maniera grave i sintomi dell’infezione ma anche in quelli asintomatici. Come se non bastasse già di per sé il virus.