Secondo i giudici della Corte di assise di Reggio Emilia non è da escludere che a uccidere la 18enne di origini pakistane sia stata proprio la madre.
L’idea di uccidere la ragazza sarebbe maturata la sera stessa dell’omicidio, per il perdurare della relazione con Saqib e per la volontà della vittima di andare via di casa.
Saman Abbas forse uccisa dalla madre
La sentenza della Corte di assise di Reggio Emilia riguardante l’omicidio di Saman Abbas rivela dettagli scioccanti. Saman, di origini pakistane, viveva con i genitori a Novellara, in provincia di Reggio Emilia. Nel 2020, ancora minorenne, aveva rifiutato un matrimonio combinato impostole dai genitori e li aveva denunciati, venendo così temporaneamente affidata a una struttura protetta.
Secondo le motivazioni della sentenza, la 18enne non fu uccisa per essersi opposta alle nozze combinate. La Corte di Assise di Reggio Emilia ha stabilito che questo “è un elemento che nulla toglie e nulla aggiunge alla gravità del fatto, ma che corrisponde a una verità che la Corte è tenuta a rilevare”. L’idea di uccidere la ragazza sarebbe maturata per il perdurare della relazione di Saman con Saqib e per la volontà della vittima di andare via di casa.
Gli imputati – nonché genitori della ragazza – Abbas Shabbar e Shaheen Nazia, sono stati condannati all’ergastolo, mentre lo zio è stato condannato a 16 anni di reclusione.
Tuttavia, non si esclude che sia stata la madre l’esecutrice materiale. Le telecamere del casolare di Novellara hanno registrato i movimenti dei genitori quella tragica notte del 30 aprile 2021. La madre, con determinazione, ha accompagnato Saman sulla carraia, mentre il marito, tormentato, ha osservato senza intervenire, confermando la sua piena adesione psicologica al fatto. Questi dettagli confermano la volontà condivisa da entrambi i genitori di commettere l’omicidio della loro stessa figlia.
Secondo i giudici, la decisione di uccidere la ragazza sarebbe maturata proprio quella sera, quando i genitori avrebbero avuto diversi contatti telefonici con lo zio Danish. La mamma di Saman risulta tuttora latitante, mentre il padre della ragazza è stato arrestato nel novembre del 2022.