I giorni scorsi sono stati strazianti per l’intera comunità di Mascalucia: la piccola Elena Del Pozzo, uccisa dalla madre, è morta a soli 5 anni. Poi, il suo cadavere, era stato nascosto dalla stessa in un campo vicino alla sua abitazione. Durante le prime ore di sparizione, la donna aveva anche inscenato un rapimento, testimoniando il falso e cercando di depistare gli agenti. Ma, poi, le contraddizioni e gli interrogatori sotto pressione l’hanno fatta crollare.
Lutto cittadino a Mascalucia per la morte della piccola Elena
Oggi, tutto il dolore ritorna in un sol colpo, perché proprio a Mascalucia ci saranno i funerali della piccola. Una giornata di lutto, per tutti, stabilita con un’ordinanza sindacale il Sindaco Vincenzo Magra, per ricordare quanto spesso l’innocenza e la fragilità non sembrino essere ospiti ben accetti in questo mondo.
I funerali oggi
Le esequie, officiate dall’arcivescovo Luigi Renna, si terranno alle 17 di oggi pomeriggio nella Cattedrale di Catania, e ci sarà anche la possibilità di seguire la funzione via streaming, con una diretta trasmessa sul canale Youtube e Facebook della Diocesi di Catania. “E’ doveroso – ha affermato il Sindaco – rappresentare alla famiglia di Elena, la vicinanza e la solidarietà da parte dell’intera cittadinanza, anche in forma pubblica e istituzionale, in segno di rispetto e di profonda partecipazione al profondo dolore dei parenti della piccola e di tutta la comunità”.
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L’ordinanza del Sindaco e l’invito a sospendere le attività
A Mascalucia, inoltre, per la giornata di oggi verranno sospese tutte le manifestazioni pubbliche in programma e le bandiere saranno esposte a mezz’asta in tutte le sedi comunali. L’amministrazione invita “i titolari di attività commerciali, le organizzazioni politiche, sociali e produttive e le associazioni sportive a esprimere la propria partecipazione al lutto cittadino con la sospensione delle attività, in segno di cordoglio, a partire dalle 17”.
La piccola Elena uccisa dalla madre
Un caso tra i più violenti e macabri degli ultimi tempi. La madre della piccola Elena, durante le prime ore di sparizione, aveva addirittura inscenato un falso rapimento della piccola, raccontando di uomini incappucciati ed armati che l’avrebbero sorpresa all’uscita dell’asilo. Ma il racconto era pieno di contraddizioni, vuoti temporali e eventi non dimostrati.
La visione delle telecamere di sicurezza, poi, hanno inchiodato le falsità: nessuna auto, niente uomini armati davanti all’asilo. Poi, dopo una notte di interrogatori stringenti da parte degli inquirenti, la donna è crollata, rivelando ad un carabiniere la tragica verità. Fu proprio lei ad indicare agli agenti dove si trovava il corpo.