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OMICIDIO DI TORVAIANICA ALTA, ARRESTATO L’ASSASSINO: IERI STAVA PER UCCIDERE UN ALTRO UOMO

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E’ stato risolto, dopo 20 giorni dal delitto, il giallo dell’omicidio di Vincenzo Iale, il 68enne di Torvaianica Alta rinvenuto cadavere all’interno della sua abitazione di via Mar dei Coralli 1, lo scorso 3 febbraio. I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Frascati hanno arrestato ieri il presunto colpevole. L’autore dell’efferato delitto, a seguito di complesse indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Velletri, è risultato essere il cittadino inglese Jason Peter Marshall, 25enne disoccupato di Greenwich (GB), in Italia dallo scorso 11 gennaio. Il giovane inglese, lo scorso 26 gennaio, dopo aver conosciuto Vincenzo Iale su una chat internet di incontri per adulti, lo ha raggiunto presso la sua abitazione di Torvaianica, e dopo aver avuto con lui un rapporto sessuale, lo ha ucciso per sottrargli il bancomat, colpendolo con numerose coltellate al torace e strangolandolo con un filo elettrico intorno al collo.

Ma l’omicidio di Vincenzo Iale non è stato l’unico crimine compiuto da Marshall in Italia: il provvedimento di fermo di indiziato di delitto emesso dall’Autorità giudiziaria, è stato infatti notificato al cittadino inglese nel carcere di Regina Coeli, dove si trovava ristretto per aver aggredito la notte precedente un uomo, dopo un incontro a sfondo sessuale, per rapinargli, anche in questo caso, il bancomat. La vittima era un 55enne, sempre conosciuto in chat, che Marshall aveva legato, picchiato e rapinato nel suo appartamento a Casal Morena. I due, preso un appuntamento, si erano incontrati nel tardo pomeriggio di ieri in Via Boncompagni; poi al termine di una breve conversazione decidono, per avere un po’ di intimità, di raggiungere in auto l’appartamento del 55enne. All’interno dell’abitazione dell’uomo, si spogliano e dopo essersi scambiati delle effusioni senza consumare alcun rapporto sessuale, cenano e guardano la televisione. Intorno alle ore 23:00 il 55enne, vista l’ora, dice al suo ospite di volerlo riaccompagnare a casa. Il 25enne inizia a rivestirsi ma il proprietario ci casa però nota qualcosa di strano negli indumenti del suo ospite. Sulla cintura dei pantaloni è infatti agganciata una fondina con una pistola. Ma questa non è l’unica anomalia. Il giovane porta con sé all’interno di un fodero uno sfollagente telescopico e la custodia con una bomboletta contenente spray urticante. Il giovane notata la preoccupazione ed il sospetto della sua vittima, tenta di tranquillizzarlo, asserendo di essere un addetto alla sicurezza, in servizio presso un ambasciata della Capitale. La storia non convince il 55enne, e vistosi scoperto, il giovane inglese lo aggredisce. Gli spruzza sul viso lo spray urticante, lo afferra per un braccio portandoglielo dietro la schiena e dopo averlo spinto sul letto inizia a legarlo utilizzando del nastro adesivo per bloccargli mani e gambe. Una volta immobilizzato continua a colpirlo con calci e pugni minacciandolo di morte se non gli avesse consegnato i soldi e fornito i codici di accesso per effettuare dei prelievi con le sue carte di credito. La vittima consegna il suo portafogli con i 400 euro in contanti in esso contenuti. Ma il giovane non si calma, e dopo averlo trascinato nella sala da pranzo, sotto la minaccia dell’arma continua a picchiarlo ripetutamente, esortandolo a fornirgli i codici delle carte di credito. Le violenze proseguono anche all’interno della camera da letto dove la vittima viene trascinata, e con la bocca chiusa dal nastro adesivo viene nuovamente picchiata rischiando il soffocamento dopo che l’aggressore gli preme anche un cuscino sul volto. Il giovane tenta di cancellare i contatti sul I-Pad e sul cellulare della vittima nella speranza di non essere rintracciato e si allontana dall’appartamento con gli indumenti sporchi di sangue. Sono stati gli agenti del Commissariato Romanina ad intervenire sul luogo poco dopo le ore 02:00, in seguito alle segnalazioni di alcuni condomini dello stabile che avevano sentito le urla e le richieste di aiuto di un uomo.

Portato in carcere, dopo poche ore è arrivata la conferma che Marshall è anche l’assassino del 68enne di Torvaianica.

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